Salve a tutti!
Avevo detto che avrei postato sul forum tutte le traduzioni degli album dei FNM con Patton comprensive anche di qualche riga di interpretazione...quindi eccole qua!
Ho creato una nuova discussione perchè in realtà DaveJWarner ha già provveduto a fare proprie traduzioni di The Real Thing e Angel Dust in un altro topic, quindi ne ho fatto uno nuovo così è più facile confrontare e si razionalizzano gli spazi. Comunque se ci sono problemi me lo dite che posto tutto sull'altro topic...
Tradurre i testi di Michele a tratti è stata un po' un'impresa: alcune cose sono ambigue, a volte possono esserci più interpretazioni, spesso si brancola proprio nel buio..
comunque il tutto va visto alla luce del fatto che Patton spesso ha dichiarato che scrivere testi è la parte che lo diverte di meno, e che più che volentieri sceglie le parole più per le loro caratteristiche fonetiche che per il loro senso!
in genere ho cercato di rendere i testi con un italiano più accettabile possibile, dato che spesso la traduzione letterale dall'inglese partorisce mostri davvero paurosi!
Se ci sono precisazioni fatele pure, che si corregge!
L’ESSENZA (1989)1. Fuori dal nulla
2. Epico
3. Cadendo a pezzi
4. Sorpresa! Sei morto!
5. Mangiatori di zombie
6. L’essenza
7. Amore subacqueo
8. Il mattino dopo
9. Il picchio marziano
10. Porci da guerra
11. Il confine del mondo
Note: Un album dai testi semplici, comprensibili nel complesso, ma già con un’alta carica di significato; senza contare che certe immagini sono proprio fantastiche! In generale, è un album molto ironico, introspettivo solo a tratti.
Ho tradotto “L’Essenza” perché qui “real” mi pare assumere un significato che va oltre “reale” o “vero”: sembra più esprimere un concetto di necessità, di assoluta preminenza di questa “cosa” rispetto alle altre, di una totale sua superiorità in quanto a importanza. E’ un po’ come dire “la cosa che realmente conta”, “la cosa per cui vale la pena vivere”, “ciò che conta nella vita”. Almeno, secondo me!
1. FUORI DAL NULLA
(nota: che dire…un ragazzo stravede per una ragazza e si distrugge nell’anima e nel corpo)
Scosso nell’animo, sto ribollendo dentro
Mi inondi con la tua bellezza e mi distruggi
Vieni fuori dal nulla
Il mio sguardo (su di te) da fugace si fa fisso (oppure: il mio sguardo fugace si blocca su di te)
L’ossessione mi domina – Sono tuo dall’inizio
Lo so che mi vedi – i nostri sguardi si allacciano
Vieni fuori dal nulla
Il mio sguardo (su di te) da fugace si fa fisso
Un minuto qua e un minuto là
Non so se sorriderò o piangerò
Un minuto qua e un minuto là
E poi saluti con un cenno e te ne vai…
Sto raschiando il fondo, vivo ogni giorno per due
Tutta l’energia scivola via, tutto prende le tue forme
Vieni fuori dal nulla
Il mio sguardo (su di te) da fugace si fa fisso (oppure: il mio sguardo fugace si blocca su di te)
Un minuto qua e un minuto là
Non so se sorriderò o piangerò
Un minuto qua e un minuto là
E fa male dentro
Un minuto qua e un minuto là
E poi saluti con un cenno e te ne vai…
2. EPICO
(nota: pare sia un pezzo sull’orgasmo e sulla masturbazione…leggerlo in quest’ottica è fantastico! Ma mi piace anche pensare che nel testo ci sia spazio perché ognuno possa vederci la propria cosa “epica”..)
Lo percepisci, lo vedi, lo senti oggi?
Se non ci riesci comunque non fa niente
Non potrai mai capirlo perché succede troppo in fretta
Ed è così piacevole, è come camminare sul vetro
E’ troppo fico, è troppo esaltante, è il massimo
Ti prende troppo, è fuori di testa
Puoi toccarlo, annusarlo, assaporarne la dolcezza
Ma non fa differenza perché ti stende lo stesso
Lo vuoi tutto ma non lo puoi avere
E’ come piangere, sanguinare, star steso per terra
Allora ti ci metti sopra e te ne fai un altro po’
Devi condividerlo, così lo sfidi
Poi lo scopri (denudi) e lo strappi
Lo vuoi tutto ma non lo puoi avere
E sulla tua faccia ma non lo puoi afferrare
E’ vivo, impaurito, una bugia, un peccato
E’ magico, è tragico, è una sconfitta, è una vittoria
E’ oscuro, è umido, è un amaro dolore
È triste che sia successo ed è una vergogna
Lo vuoi tutto ma non lo puoi avere
E sulla tua faccia ma non lo puoi afferrare
Che cos’è?
E’ La Cosa (o anche : “è quel che è”)
3. CADENDO A PEZZI
(nota: un testo geniale sull’indecisione e sulla mancanza di polso nelle situazioni)
Avanti e indietro, vado come va il vento
La soluzione scivola via di nuovo
Proprio tra le mie dita, ritorna nel mio cuore
Dove è fuori portata e nel buio
A volte penso di essere cieco
O forse solo paralizzato
Perché la faccenda si complica ogni giorno di più
E i pezzi del mio puzzle continuano a rotolare via
Ma lo so, c’è un disegno sotto tutto questo
L’indecisione ottenebra la mia mente
Nessuno ascolta…
Perché sono sospeso in un punto morto
Tra il mio amore e la mia agonia
Lo vedi, sono sospeso in un punto morto
La mia vita sta cadendo a pezzi
Qualcuno mi rimetta insieme
Faccia a terra
Dita nelle orecchie per bloccare il rumore
Occhi serrati per evitare la visione
Anticipo la fine, perdo la volontà di combattere
Goccioline di “sì” e “no”
In un oceano di “forse”
Da giù, sembra una ripida salita
Dalla vetta, un’altra delle mie rovinose discese
Ma lo so, l’equilibrio c’è
L’indecisione ottenebra la mia mente
Nessuno ascolta…
Perché sono sospeso in un punto morto
Il mio amore, la mia agonia
Lo vedi, sono sospeso in un punto morto
La mia vita sta cadendo a pezzi
Qualcuno mi rimetta insieme
4. SORPRESA! SEI MORTO!
(nota: beh…cosa si può aggiungere??...)
Sorpresa! Sei morto!
Ha ha! Apri gli occhi!
Guarda il mondo com’era quando c’eri dentro
Quando eri vivo ed eri innamorato
E quando ti ho levato tutto!
Non è ancora finita
Non ricordi?
Te lo ricordo io
L’odio che ho riversato
Sul tuo collo con un colpo fatale
Dai miei denti e la mia lingua
Ho bevuto e divorato, ma è solo l’inizio
Ora sei mio
Continuerò a ucciderti fino alla fine dei tempi
Sorpresa! Sei morto!
Indovina?
Non finisce mai…
Il dolore, il tormento e la tortura, empietà,
Nausea, sofferenza, perversione, catastrofe
Non puoi scappare
5. MANGIATORI DI ZOMBIE
(nota: un pezzo sul rapporto sadico-freudiano tra un bambino e sua madre..anche qui, il genio! Probabilmente i “mangiatori” sono i bambini, e gli “zombie” le povere madri..!)
Sei tutto
Perciò mi aggrappo a te
Quando sorgo (mi sveglio)
I miei pensieri convergono su di te
Su di te
Il mondo è così piccolo
Comparato a te
E sono tutti quanti sbagliati
Comparati a te
A te
Inizio a vedere attraverso i tuoi occhi
Tutti i precedenti misteri non hanno più sorprese
E allora, ascolta
Perché sono onnisciente
Hey guardami, donna
Sono solo un bambino
Sei fortunata ad avermi
Sono grazioso e dolce come una caramella
Incantevole come una favola
Sono innocente e innocuo
E allora abbracciami e baciami
Sculacciami e sgridami addosso
Spero che non te ne andrai mai
Perché chi vorrebbe sentirmi urlare?
Nessuno comprende
Tranne i miei giocattoli
E allora ascolta
Perché sono onnisciente
Hey guardami, donna
Sono solo un bambino
Se sorrido, allora tu sorridi
E per un momento impazzisco
Mi sciolgo nella tua bocca
E tra le tue mani, ogni volta che posso
Ma non faccio davvero nient’altro
Che scalciare e agitarmi
Mi piace fare casino
Rido al tuo dolore
Sto tutto il giorno seduto sul mio lettino
E assorbo tutto ciò che mi dai
Sono inerme
Sono senza difetti
Sono una macchina
Dammi, ho bisogno dei miei giocattoli….
Tienimi caldo
Tienimi forte e robusto
Tienimi per sempre
E allora ascolta
Perché sono onnisciente
6. L’ESSENZA
(nota: ho letto che questo pezzo sarebbe sulla droga…non so, può essere…ma mi piace pensare che sia adattabile a qualunque cosa di veramente intenso che generi determinate sensazioni)
Conosco la sensazione
E’ l’Essenza
L’anima del Vero
Il momento perfetto
Il momento d’oro
Lo so che lo senti anche tu
Conosco la sensazione
È l’Essenza
Non puoi rifiutare l’abbraccio
E’ come il disegno sotto la pelle
Devi sporgerti e tirarlo tutto dentro
E senti che sei arrivato troppo vicino
Allora ne ingoi un’altra dose
Il culmine della felicità
Ti riempie l’anima
Pensi di non poterne prendere di più
Non vuoi mai lasciarti andare
Per toccare le radici dell’esperienza
Gli ingredienti basilari
Per vedere lo sfavillio sconosciuto della vita
E sentire lo sporco, l’angoscia, la rabbia e il conflitto
Ama la sicurezza dell’imminente
Ti uccide un po’ alla volta
Culla l’ispirazione
Ti lascerà a contorcerti sul pavimento…
E’ così irreale, ciò che sento
Questo nutrimento, la vita è piegata
In una forma che posso governare
Una spira del destino, tutta mia
Digrigna i denti, non far rumore
Fai un passo e guardati intorno
Serra il pugno e chiudi gli occhi
Guardati dentro nel profondo, ipnotizzati,
Il sospiro non è che un grido
E questo è quanto
Sì, l’estasi, puoi pregare
Non la lascerai mai scivolare via
Come la canzone sacra che qualcuno canta dentro di te
Come la carne calda dove si conficca la spina
Come il sogno che tu sai un giorno diverrà realtà
Provi a trattenerlo un po’ di più, un po’ più forte
E’ il gioiello della vittoria
L’abisso della miseria
E una volta che ne hai assaggiato l’anima
Ne riconoscerai sempre il sapore
L’attimo di divinità
Bevi il cielo
Tutto il paradiso è tra le tue braccia
Tu sai perché
È proprio qui, in tutto se stesso
E ciò che sei, non c’è niente altro
Stai sviluppando una vita dentro un’altra
Le labbra della meraviglia ti baciano dentro
E quando è finito la sensazione rimane
Ritorna tutto a questo
Il fumo sparisce, vedo cos’è che
Che mi fa sentire così…
E’ così irreale, ciò che sento
Un flusso, vendi l’anima, senti il sangue
Che pompa nelle vene, non puoi spiegare
L’elemento che è tutto
Serra il pugno e chiudi gli occhi
Guardati dentro nel profondo, ipnotizzati,
Sì, l’estasi, puoi pregare
Non la lascerai mai scivolare via
Come l’eco delle risate della tua infanzia, da allora in poi
Come la prima volta che l’amore ti ha costretto a prendere la sua direzione, in silenzio
Come il tuo battito cardiaco quando capisci che stai morendo, ma resisti
Come il modo in cui piangi per un lieto fine, fine…
Lo so
7. AMORE SUBACQUEO
(nota: un tizio che si innamora di una sirena e per seguirla negli abissi ci rimane secco?)
Guardando dentro l’acqua
È difficile distinguere il tuo viso
Se il nostro amore sta annegando, allora perché
Mi sento così fuori luogo?
Fai bolle in superficie
Ti prendi una boccata d’aria fresca?
Per sempre desideroso di farti mia
Ma non posso sfuggire il tuo sguardo…
L’acqua filtra nei tuoi polmoni
Ma i tuoi occhi sembrano così sereni
È meraviglioso come si increspa la superficie
Ma tu sei perfetta, e non riesco a respirare
Per sempre desideroso di farti mia
Ma non posso sfuggire il tuo sguardo…
Stringimi più forte, tienimi vicino
Mio amore subacqueo
Stringimi più forte, tienimi vicino
Non ne avrò mai abbastanza
Toccami da sotto
Non ti lascerò mai andare
8. IL MATTINO DOPO
(nota: chi è l’essere umano che ha ridotto così il protagonista della canzone?)
Svegliato dalla luce del sole
Immolato dalla notte prima
I ricordi mi attraversano la mente
Sono appena nato o sono morto?
Ieri è dimenticato, il mattino dopo
Sento il tuo sapore, sento la tua risata
Dissolversi in distanza
Si accumulano reminiscenze
Macchie di sangue sui miei vestiti laceri
Ogni minuto la paura cresce
Se solo potessi stendermi e riposare
Sono stanco di cercare me stesso
Se sono morto, come posso provare tanto amore?
Se sono morto, perché sto sognando?
Se sono morto, dove me ne vado?
Se sono morto, perché questo dolore è così piacevole?
E’ mio questo sangue rappreso sulla mia faccia?
O è l’amore di qualcun altro?
Sa di dolce, proprio come te
E allora salvami amore mio, e uniamoci
Ricordo che ti amavo tanto
Ma dove sei, e dov’è il tuo tocco fatale?
Quando ho chiuso gli occhi era per la siesta?
Mi sono imbattuto in un’oscurità più nera del sonno?
Ho sete di sonno
Non ci sono più risposte
9. IL PICCHIO MARZIANO
(strumentale)
10. PORCI DA GUERRA
(nota: pezzo apocalittico sull’ingiustizia della guerra con comparsata finale di Satana… Ozzy gradisce, e dieci anni dopo Bordin suona con lui… )
Generali riuniti in massa
Proprio come streghe alle messe nere
Menti malvagie che pianificano distruzione
Negromanti che costruiscono morte
Nei campi i corpi bruciano
Mentre la macchina della guerra continua a girare
Morte e odio per il genere umano
Avvelenano le loro menti manipolate. Oh Signore, sì!
I politici si nascondono
Loro l’hanno solo iniziata la guerra
Perché dovrebbero uscire a combattere?
Questo compito lo lasciano ai poveri
Il tempo peserà sulle loro menti di potere
Che fanno guerre per puro divertimento
E che trattano le persone come pedine degli scacchi
Aspettano che arrivi il giorno del giudizio
Ora nell’oscurità il mondo si è fermato
Mentre si sentono i corpi bruciare
I porci-da-guerra non sono più al potere
Poiché Dio ha suonato l’ora
E’ il giorno del giudizio, Dio chiama
Sulle ginocchia strisciano i porci-da-guerra
Chiedendo pietà per i loro peccati
Satana, ridendo, spiega le sue ali. Oh Signore, sì!
11. IL CONFINE DEL MONDO
(nota: un laido quarantenne adesca una ragazza assai più giovane di lui ad un fumoso party. Almeno, io me la immagino così..! Un classico caso in cui grande musica e testo azzeccato proiettano nitide immagini nella mente dell’ascoltatore!)
Vieni qui, amore mio
Ti dico un segreto
Vieni più vicino, ora
Voglio che tu ci creda
Ti dirò tutto ciò
Che vuoi sentire
Non preoccuparti, piccola
Non c’è niente da temere
Hey, bambina
La vuoi una caramella?
Guardami negli occhi
Ho visto tutto
Mano nella mano
Cadiamo insieme
Canteremo e balleremo
E nascerà un idillio
E passeggeremo fino al confine del mondo
Vieni, siediti
Appoggia la testa sulla mia spalla
Che importa
Se ci ho quaranta anni più di te?
Puoi fidarti di me
Non sono un criminale
Ma ucciderei mia madre
Per stare con te
Canteremo e balleremo
E nascerà un idillio
E passeggeremo fino al confine del mondo
Fammi un sorriso
Fammi vedere queste perline
Farei qualsiasi cosa
Per le dolci ragazzine….
POLVERE D’ANGELO (1992)
1. La terra del sole
2. Caffeina
3. Crisi di mezza età
4. RV (mezzo ricreativo)
5. Sempre più insignificante
6. Tutto è perduto
7. Depravazione
8. Kindergarten
9. Sii aggressivo
10.Una modesta vittoria
11. Hitler a crack
12. Sessuomane
13. Un uomo da marciapiede
14. FacileNote: Un album con dei testi strabilianti a livello formale: il lessico è molto più ricercato rispetto alla media di qualsiasi gruppo rock che io conosca, le figure retoriche sono efficacissime e le immagini utilizzate sono a dir poco cinematografiche per la loro intensità. E’ un disco oscuro, viscerale, in cui l’ironia non è mai svago ma lascia trasparire sempre un sostrato di alienazione.
La traduzione non è stata difficile, ma alcune canzoni non si comprendono nel significato. Peccato. Quelle che si comprendono, però, sono davvero notevoli! Secondo me, il miglior album dei Faith No More.1. LA TERRA DEL SOLE
(nota: Mike Patton stava sveglio, imbottito di caffè, a guardare programmi televisivi che girano di notte in America…Sono programmi che cercano di inculcare autostima nell’ascoltatore, con frasi simili a quelle dei biscotti della fortuna…Mike prende appunti, ed ecco il risultato!)
Hai uno stile vincente
E allora mantienilo
Il tuo futuro
Sei un angelo diretto verso la terra del sole
La fortuna ti sorride
Preparati ad una serie di confortanti miracoli
Dal digiuno al banchetto!
E la vita ti si presenta come una audace avventura
Quindi canta e rallegrati
E attendi il sogno che continui a sognare
Il tuo futuro
Sii soddisfatto di te stesso e datti una bella stretta di mano
Perché niente ancora è perduto
La vita ti sembra valer la pena di essere vissuta?
ECCO COME ORDINARE!
Sì, mmh mmh, ora la prossima domanda
Le musiche commoventi hanno un qualche effetto su di te?
Hai mai la sensazione che l’età ti giochi contro?
Canta e rallegrati e canta e rallegrati
Sì, mmh mmh, interessante
Ma dimmi, canticchi o fischietti mai per puro divertimento?
Hai mai la sensazione che l’età ti giochi contro?
Io – Posso aiutare – posso aiutarti – posso aiutarti – aiutati!
La vita ti sembra valer la pena di essere vissuta?
ECCO COME ORDINARE!
Varicoso
Comatoso
Senile
2. CAFFEINA
(nota: dello stesso periodo di Land Of Sunshine. Di che parla? Patton dice che è ispirata a una notte insonne che lui passò in un bar ascoltando certi discorsi degli occasionali avventori. Ma sinceramente ho molta difficoltà a comprenderla nel complesso…)
Versiamo vergogna su di noi
Pietrifichiamoci in una crosta
---cemento---
Dimentica il fascino
E mormora un martello pneumatico
---sottovoce---
Nascondi la faccia dietro la tenda
Meglio il silenzio da così vicino
E rotola via dalla lingua, QUASI
Il mondo si aspetta una posa
Spontanea e naturale
---rilassati---
Mentre stendi il cemento fresco
Giuri, imprecando, che non verrai mai
---preso---
Nel momento in cui sei più debole, intrappolato nella pietra
E siamo congelati qui, e sbirciamo
QUASI, dolci chiacchiere, CAFFEINA
Realizza un contatto
Sul mio collo
Confesso nelle sabbie mobili
“Ma è così facile per te”
“Sì, c’è sempre una cosa”
“Hai qualcosa da dirmi?”
“Di’ qualcosa”
“Nulla”
Ti sto avvisando
Ti sto avvisando
Ti sto fottendo
Ti sto avvisando
“Rilassati”
“E’ solo una fase”
“Ne uscirai”
Credi a tutto quello che ti viene detto
Non è più divertente
E’ la cosa che odi di più
La cosa che odi di più
La cosa che QUASI odi
3. CRISI DI MEZZA ETA’
(nota: questa è una delle più ostiche. Il titolo e parte del testo suggeriscono una cosa, Mike Patton dice che non conta e che il testo è su Madonna…mah!)
Continua, torcimi il collo
Come se strizzassi uno straccio umido
Un po’ di disciplina
Per il mio adorato genio
La mia testa è come lattuga
Avanti, affonda i pollici
Non posso smettere di dare
Ho trent’anni e qualcosa
Senso di sicurezza
Come tintinnio di monete
Crisi di mezza età
Assorbi ingegnosità
Dall’albero genealogico
Sei perfetta, sì, è vero
Ma senza di me sei soltanto “tu”
Il tuo fertile cuore pompante (nota: mi inchino al genio. “Menstruating heart” non è rendibile!)
Non può battere per due
E’ una crisi di mezza età…
Che eredità
Il sale e il kleenex
Mi dedico morbose attenzioni
Mentre piego la mia schiena rosa
Un po’ di disciplina
Donatore abituale
Un po’ di disciplina
Affitta un’opinione
Senso di sicurezza
Maneggiando oggetti senza punta
Crisi di mezza età
Sono un perfezionista
E perfetto è un ginocchio sbucciato
Sei perfetta, sì, è vero
Ma senza di me sei soltanto “tu”
Il tuo fertile cuore pompante
Non può battere per due
E’ una crisi di mezza età…
4. RV (mezzo ricreativo)
(nota: un uomo grasso e sudato riflette sulla propria esistenza, fornendo un sarcastico quadro dell’americano medio. Stupenda e veritiera la frase finale. La traduzione dell'intermezzo, quello dell'impiccagione nella doccia, è stata suggerita da miss_bungle, perchè il sottoscritto brancolava nel buio )
Il culo si fonde col divano
Il mio mondo, la mia TV, il mio cibo
E in più, come sottofondo, il gorgoglio della mia pancia
Del resto non c’è molto altro da fare
Eh sì, sudo tanto
Mi cascano i calzoni ogni volta che mi chino
Mi prudono i piedi
Già – ho sposato uno spaventapasseri
“Ti odio”
Mi dico tra me e me
Tutti mi stanno guardando fisso
Ma io sto solo sanguinando
C’è sempre qualcuno che mi bussa sulla spalla ogni cinque minuti
Ormai nessuno parla più
Se stessi rincretinendo qualcuno me lo verrebbe a dire?
“Ti odio”
Mi dico tra me e me
Dopo un po’ non lo senti più
E accetti la sconfitta
Sono un bel tipo (nota: lett. è "tipo dondolante", c'è un gioco di parole sul termine "swing", poi ripetuto con significato diverso)
Tiro una cintura sull’asta della tendina della doccia (nota: cioè s'impicca con la cintura all'asta della tendina)
E dondolo…
Infilami dentro un Hefty (nota: sacco nero della spazzatura, ricorda quello del coroner)
E mettimi per terra
Un drink mi chiama
Io non
Io non mi sto per ingozzare di lacrime
Quindi baciami il culo
Programmi radio, scarafaggi e dessert
“Ti odio”
Mi dico tra me e me
Tutti mi stanno guardando fisso
Ma io sto solo sanguinando
Dove sono i ragazzi?
Magari a farsi ingravidare o a drogarsi o nel benessere
In cima al mondo, nell’elenco dei caduti, liberi sulla parola
Nei Dodgers, sul retro dei cartoni del latte
Su roghi in mezzo a campi di grano
Sulle copertine dei futuri libri di storia, sulle mantelle delle vecchie signore
A camminare sulle acque, inchiodati ad una croce
Penso sia giunto il tempo di dire due parole ai miei ragazzi
Dirò loro ciò che al tempo mi disse il mio vecchio
NON VARRAI MAI NULLA
5. SEMPRE PIU’ INSIGNIFICANTE
(nota: mi sfugge il senso preciso. Forse le contraddizioni della società consumista? Oppure lo sfruttamento?)
La siccità fa sognare ai lavoratori
Muscoli e verdi campi
Spalar via le ultime briciole
Di generosità
Cuore aperto, mente aperto, bocca aperta, vena aperta
PROSCIUGARSI
Un giorno verranno le piogge
Me lo dicono le vesciche sulle mani
Domani, domani, domani
MORDI
MORDI
MORDI
URLA
Tornerò continuamente
Sempre più insignificante
Schiacciami
Sempre più insignificante
Sotto la carità
Sempre più insignificante
Sotto terra (nota: il “topsoil” è ormai recepito anche in italiano, è uno strato del terreno coltivabile)
Sempre più insignificante
Sotto le unghie
Sempre più insignificante
E l’insignificante diviene tutto diviene tutto….
MORDI
MORDI
MORDI
URLA
(Non è un miraggio)
(Non è un miraggio)
(Gocciola verso il basso, gocciola verso il basso)
(Non è un miraggio)
PROSCIUGARSI
PROSCIUGARSI
MORDI
MORDI
MORDI
URLA
Sempre più insignificante, sempre più insignicante…
6. TUTTO E’ PERDUTO
(nota: credo sia una metafora del capitalismo e di altre tematiche connesse. Se così fosse, la storiella del penny che cresce e diventa capitale è fenomenale!)
Le cose andavano meglio di quanto avevamo previsto
Capitale da ragazzi, donne e bambini
Eravamo come inchiostro e carta
Numeri su una calcolatrice
Conoscevamo assai bene l’aritmetica
Facevamo gli straordinari
Eseguivamo ciò che ci assegnavano
Dovevamo moltiplicarci
Un vivace piccolino
Un brillante penny di rame
E si consumò
Non ci volle ascoltare
Ma quando perse l’appetito
Perse peso nelle amicizie
Il piccolo divenne presto un corpulento nichel (5 cents)
E poi arrivò la pubertà
In maniera esponenziale
In breve tempo il nostro amico divenne un milione
La gente lo adorava
E lo aiutava a crescere
Tutti sapevano qual era la cosa migliore da fare
“Certamente, si deve investire!”
Un penny non basta
Ma ci ha resi orgogliosi
Ci ha resi ricchi
Ma come potevamo sapere
Che era contraffatto
Ora tutto è perduto
7. DEPRAVAZIONE
(nota: secondo me il titolo è difficilmente traducibile: “abuso” sembra fuorviante. Parla di una ragazza che gode nel sentire dentro di sé le mani del chirurgo, e ne diventa dipendente…altrove ho letto che il medico è un ginecologo, ma sul sito dei FNM c’è scritto che è un chirurgo)
La folla ruggisce
È intenso e così morboso
Il resto lo sai
Sento le mani che hanno sentito me
Mani fredde
Le tue mani
Coprimi la bocca
Mentre fisso le luci bianche
APPLAUSO
La folla ruggisce
Gorgoglio e brancolo
Il resto lo sai
Dieci amanti che mi violentano (nota: le dita del chirurgo)
Nocca bianca
Grinza bianca
La folla ruggisce
Mi hanno distrutto e riparato
Il resto lo sai
Le mani hanno rimosso il problema
MIRACOLO
8. KINDERGARTEN (giardino d’infanzia)
(nota: a mio parere il testo più geniale del disco, e forse di Patton. La vita all’asilo, dai primi tempi sino alla sua fine, vista in un’ottica di alienazione quasi da lager…spettacolo!)
Ritorno nel mio stesso vomito come un cane
Filastrocche e risatine imbavagliano il dialogo
Incido le mie iniziali su un albero, non me ne andrò mai
Forse un giorno diverrò un autorità
Regno
Kindergarten
Sono nato tardi
Mi laureerò mai?
Le fontanelle sono più basse di un tempo
Nelle altalene in cortile non ci entro più
Folclore: pare che nessuno creda nella classe successiva
SCRIVILO CENTO VOLTE
Regno
Kindergarten
Aspetto
La campanella non suona
Tutto tace improvvisamente; nessun suono
E la sala è vuota
La pellicola pende sul lato del proiettore
La bobina è finita
Scacciato, con le mie scarpe appiccicose e i miei occhi pungenti,
STO USCENDO
Regno
Kindergarten
Sono nato tardi
Mi laureerò mai?
Ho esitato ancora
9. SII AGGRESSIVO
(nota: a me sembra un testo ironico sull’attitudine alla prevaricazione e alla prepotenza. flying dog suggerisce l'interpretazione di stampo allusivo/sessuale: l'inno alla violenza celerebbe quindi un significato legato al rapporto di sottomissione in un atto carnale. "DIVORO" si tradurrebbe infatti con "INGOIO". Questa intepretazione assume una luce tutta particolare se si pensa che, se non erro, il testo è di Bottum...)
L’ho cominciato io
E’ tutto per me
Ciò che è tuo è tuo e ciò che è mio è mio
Il concetto è semplice
E allora arrenditi
Io devo avere
DIVORO, DIVORO, DIVORO, DIVORO
Sii aggressivo
Si-i aggressivo
Si-i a-g-g-r-e-s-s-i-v-o
Ciò che qualcun altro
Si lascerebbe alle spalle
E sputerebbe, e scarterebbe
Io lo rivendico
Sei il mio gusto della settimana
DIVORO, DIVORO, DIVORO, DIVORO
Sii aggressivo
Si-i aggressivo
Si-i a-g-g-r-e-s-s-i-v-o
Grosso e spudorato
Seme marcio
Scendimi in gola
Lurido animale
Non aspetto altro
Questo stomaco vuoto
Lo devo riempire
Per provare che sono in forma
Devo essere un uomo sano
Malnutrizione, la mia sottomissione
Tu sei il capo
E io l’accetto in ginocchio
Eiaculazione
Tribolazione
DIVORO, DIVORO, DIVORO, DIVORO
Sii aggressivo
Si-i aggressivo
Si-i a-g-g-r-e-s-s-i-v-o
Vai, combatti, vai, combatti, vai, combatti, vai, combatti, vinci
10. UNA MODESTA VITTORIA
(nota: esperienza sportiva di un adolescente a cui viene ripetuto che la vittoria è un traguardo da raggiungere a tutti i costi. L’adolescente è Mike, la figura autoritaria ricalca quella di suo padre, che era un coach)
Una gerarchia
Si dispiega nella notte
Lo spirito di squadra
La salvezza è un’altra chance
Sono un triste perdente
Che urla a bocca chiusa
Un ritratto spiazzante (nota: o “un ritratto spaccato”?)
Le carezze dei premi vittoriosi
E il nulla della sconfitta
Puoi permetterti questo lusso?
Sono un triste vincitore
Ma terrò la bocca chiusa
Non dovrebbe infastidirmi
Ma lo fa
Le modeste vittorie
Le piaghe e le medaglie
Mi portano a pensare che un giorno
Ti potrei battere
Ma terrò la bocca chiusa
Non dovrebbe infastidirmi
Ma lo fa
SE TI PARLO AD UN VOLUME COSTANTE
AD UNA TONALITA’ COSTANTE
AD UN RITMO COSTANTE, DRITTO NELLE ORECCHIE
TU NON MI ASCOLTI LO STESSO, TU NON MI ASCOLTI LO STESSO
11. HITLER A CRACK
(nota: il pezzo parla di un nobile molto potente, con una grande influenza su un vasto numero di persone, che a causa del consumo di crack dà di matto e si paragona a Hitler…alcuni punti comunque non sono chiarissimi…ma non ce ne lamentiamo!)
Imbuco la numero otto
Prendo un drink alla signora
E nessuno sa il mio nome
Corpi riemergono
Dal fondo del fiume
Come bolle in un buon champagne
E’ lui, nessun dubbio
Che cammina sulla fune tesa
E’ lui, nessun dubbio
Ho una ferita in testa
E un ghigno in faccia
E un’ombra chiamata “pericolo”
Mi nascondo nei lenzuoli
O nelle strade
Nei cuori di ogni straniero
Eccolo, occhio!
Da’ una lezione al mondo
Eccolo, occhio!
Sudore sulla fronte
E un colpo di telefono
E le anime sono in linea
Prendono la valigia
Per una caccia ad alta velocità
Respirando al ritmo del rischio
Stai raggiungendo l’apice
Dipendiamo da te
Stai raggiungendo l’apice
“Riguardo
All’uso di droghe…
Hanno modificato la mia personalità
Al punto da rendermi
Altamente irritabile”
“Ero una specie di Hitler a crack”
Ooh…ahh…
Occhio!
12. SESSUOMANE
(nota: è intraducibile. Letteralmente è “uno che schizza sperma in alto”. La storia di un maniaco costretto ad affrontare il carcere)
Riassumeranno tutto in una sentenza
Un verdetto scritto da quelli che sanno
Sono pronto a prendermi un impegno
Farò l’amore col cemento
Sorrisi
Lividi
Sorrisi
Lividi
Sbarre nell’utero
Nascondo i miei sudici minuti in un sudicio materasso e mi stanno facendo venire una voglia matta
Il mio tempo è latte versato
La mia pelle è una polveriera
Passo il tempo a sgrumarmi
Ci sto provando tanto a far finta che non sia successo nulla (nessuno lasciato all’onta)
Ci sto provando tanto a trovare quel profumo fresco e pulito (nessuno lasciato all’onta)
Sorrisi
Lividi
Sorrisi
Lividi
Sbarre nell’utero
Nascondo i miei sudici minuti in un sudicio materasso e mi stanno facendo venire una voglia matta
Il mio tempo è latte versato
Parole crudeli dormono su di me
Montano e mi tormentano
SONO CIO’ CHE HO FATTO
SONO CIO’ CHE HO FATTO
Mi dispiace
Mi dispiace
Mi dispiace
Mi dispiace
Mi dispiace
13. UN UOMO DA MARCIAPIEDE
(strumentale: colonna sonora dell’omonimo film)
14. FACILE
(nota: sono sicuro che c’è un modo migliore di tradurre il titolo…si accettano proposte!)
So che suona strano, ma non posso più sopportare il dolore
Piccola, domani ti lascerò
Mi sembra di aver fatto il possibile, lo sai
Vedi, ho implorato, ho rubato, mi sono indebitato
Ecco perché sono facile
Sono facile come un mattino domenicale
Ecco perché sono facile
Sono facile come un mattino domenicale
Io miro in alto
Molto in alto
Voglio essere libero di sapere che ciò che faccio è giusto
Voglio essere libero
Solo libero
Oh piccola…
Ecco perché sono facile
Sono facile come un mattino domenicale
Ecco perché sono facile
Sono facile come un mattino domenicale
Edited by Jizzlobber - 24/8/2006, 14:08