Cattivo come adesso...Mike Patton's forum

Cronenberg e il suo nuovo film, "A History of Violence"

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Lazarus Gordon
view post Posted on 3/1/2006, 07:24     +1   -1




Cronenberg continua ad essere classificato dalle masse, e perfino da qualche stolto critico cinematografico, come un regista horrr, splatter, o si-fi
Nessuno nega che nei suoi film non ci siano le componenti di questi quattro generi, ma sono solo una facciata, un'ambientazione se non un mezzo o uno stile di raccontare una storia o di criticare una società e i fare filosofia

E sono questi ultimi due aspetti che probabilmente, anzi sicuramente, non sono intuibili ad un pubblico medio. Vedono solo il lato horror o splatter e c'è chi ama i film di Cronenberg solo ed esclusivamente per questo aspetto... e non è cattiva cosa, ma il 90% del film parla d'altro.... in ogni caso può essere un punto di inizio.
Certo, se una persona è sensibile negativamente a scene di violenza, può non riuscire ad apprezzare i film, ma la stessa sensibilità allo splatter, a mio parere, è legata alla stessa apertura mentale (immagine molto Cronoberghiana, la testa che si apre buaha w00t.gif ) che permette di intuire e capire il vero significato dei film di Cronenberg.

Ovviamente, da parte mia, non posso affermare di essere un genio della filosofia o chissacchè, addirittura studiosi (di filosofia, cinema e vattelapesca) hanno scritto saggi sui film di Cronenberg, molte volte senza venirne a capo o addirittura risultando più difficili da comprendere dello stesso film (cioè, della parte "capibile" del film eh biggrin.gif)
Ogni singola scena, per fare un esempio, di Videodrome ha una spiegazione legata alla filosofia e alla psicologia...



Ma arriviamo all'ultimo film girato dal regista : A History of Violence

Un mio amico mi ha riferito che su internet girano un sacco di commenti sull'assurdità della situazioni che capitano nel film, o su azioni che il protagonista compie, apparentemente, prive di senso...
Addirittura sul fatto che il trailer fosse sviante.... pensavano fosse un xXx alla Vin Diesel... huh.gif
La colpa sarà tua che ti sei scelto il film, mica del trailer.... se non ci hai capito un cazzo e non conosci il regista....

Tornando al film: Probabilmente, come ogni suo film, è pieno di doppie/triplie interpretazioni, anche se, sinceramente, intuisco che non ce ne sono poi così tante perchè quest'ultimo film m'è sembrato più lineare, leggero, senza troppe scosse.... diciamo quasi rilassante shifty.gif
L'interpretazione che utilizzo io è questa: Un elogio alla vera natura umana incatenata in falsi (non naturali) dogmi di comportamento dettati dalla società moderna in continua evoluzione da cui ci stiamo facendo schiacciare, morendo come un animale allevato in cattività che non viene più nutrito dal padrone... blink.gif
Pessimista o realista? è più facile passare da uno stato pessimistico ad una realtà positiva che il contrario.... per cui Cronenberg, essere umano anche lui (grossomodo wacko.gif ), compie un'autocritica sulla razza umana o meglio su come si sta evolvendo mentalmente, psicologicamente
 
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White Russian
view post Posted on 3/1/2006, 11:44     +1   -1




Durante la settimana di Ferie ho visto Spider in cineteca a Milano.

Ed è F I G O.
 
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NOTaClockworkOrange
view post Posted on 3/1/2006, 14:05     +1   -1




NOTE E CHIAVI DI LETTURA PER UN APPROCIO RAGIONATO A CRONENBERG E AL SUO MANIFESTO: VIDEODROME


PREMESSA
L'opera d'arte non è il risultato di una presunta apertura metafisica dell'artista ad un platonico mondo ideale, quanto l'espressione di un ripescaggio nella dimensione psicologica (e non spirituale o idealistica) dell'artista in grado di attingere più di altri a questa preconscia dimensione dell'io. Quest'ultima inevitabilmente determinata dal momento storico e dall'ambiente sociale.

solo in questo modo Cronenberg può essere capito per quello che è veramente: uno studioso del mondo nel quale viviamo (sia nel senso che ne è un prodotto, sia nel senso che ne fa il suo oggeto di ricerca).
la nostra era è l'era della tecnica, e chiunque voglia intraprenderne uno studio non può ignorarlo, cronenberg lo sa bene.


SPUNTI SOCIO-POLITICI:
la tecnica è stata creata dall'uomo in vista dello scopo illuministico (quindi borghese, dal punto di vista del materialismo storico) e positivistico del dominio e asservimento totale della natura, non curante del fatto che l'uomo stesso è parte di questa natura, ne discende che l'uomo è ad un tempo soggetto e oggetto di questo dominio. Quindi ad esercitare questo dominio dell'uomo sulla natura e dell'uomo sull'uomo per mezzo della tecnica non possono che essere i pochi che la possiedono.
La tecnica vive ormai di vita propria e il suo scopo principale è diventato quello di qualsiasi essere vivente: l'autoconservazione. Ne consegue che la stessa classe dirigente non è altro che un apparato asservito alla tecnica. Il pessimismo cronico di Cronenberg deve molto a queste teorie para-scientifiche.

SPUNTI FILOSOFICO-SCIENTIFICI:
la tecnica da semplice prolungamento e perfezionamento del nostro corpo (occhiali, pinze, coltelli, martelli), quindi da semplice riproduzione dell'uomo, si è evoluta fino a sostituire completamente l'uomo che ha ormai alienato alle macchine o più in generale all'apparato tecnico tutte le propri capacità fisiche e intellettive tanto da diventarne dipendente.
anche la ricerca medica sta andando in questa direzione: si va verso il corpo tecnologico, verso un corpo-macchina composto di parti sostituibili (arti artificiali, pacemaker, organi meccanici..). Il nostro organismo seguendo la sua naturale tendenza all'autoconservazione e quindi all'addattamento all'ambiente esterno sta superando gli iniziali rigetti, sta pian piano adattandosi a questi innesti non-organici, fino ai casi (realmente accaduti) di fusione tra tessuto connettivo e cavi elettrici.
La nostra carne (perchè è di questo che in definitiva siamo fatti) si sta preparando a diventare quella che Cronenberg chiama "La nuova carne": la fusione uomo-macchina, organico-nonorganico, carne-metallo.

SPUNTI PSICOLOGICI:
la nostra psiche come reagisce a questi epocali mutamenti? il nostro inconscio essenzialmente carnale come si modifica?
Galimberti, filosofo contemporaneo italiano, ha ipotizzato la nascita dell'inconscio tecnologico: il distacco di una parte del nostro inconscio in un'altra forma di inconscio. là dove si trovavano le nevrosi dovute ad un super-io censore delle pulsioni sessuali imposto dalla società, vi sono delle nuove nevrosi dovute ad un super-io censore imposto non più dalla società ma dall'apparato tecnico.
è sorprendente la somiglianza della teoria di cronenberg esposta in videodrome: la tecnologia, gli impulsi catodici in particolare, crea all'interno del cervello un tumore che risulta essere un nuovo organo in grado di trasformare la nostra percezione del mondo in sintonia con la tecnica. in poche parole se in Galimberti questo nuovo inconscio rimane una istanza psichica, in Cronenberg si sostantivizza e materializza nell'escrescenza di un nuovo organo.
Naturalmente l'approcio a questi temi non può che essere profondamente disincantato: l'anima non è altro che attività cerebrale, la nostra realtà non è altro che quella mediata dai nostri sensi (questo il fulcro del pensiero di Hume e Kant); quindi un nuovo organo in grado di modificare la nostra percezione sensoriale e le nostre facoltà mentali modifica la realtà stessa nella quale viviamo che rimane (in una prospettiva cronenberghiana del futuro) comunque oggettiva e scientifica, in quanto condivisa da tutto il genere umano.

SPUNTI ANTROPOLOGICI:
per Freud l'io più profondo, l'essere indistinto, la sostanza prima della forma, è l'Es: puro principio di piacere. Quindi principio di autoconservazione del singolo e della specie (sessualità). Ma più tardi lo stesso Freud ipotizzerà la presenza di un altro principio che si contrappone, ma allo stesso tempo si confonde, con quello di piacere: il principio di morte. Eros e Tanatos si danno battaglia all'interno dell'Es per prenderne il pieno possesso. Per Cronenberg è Tanatos ad avere la meglio, portatore di morte, violenza e disgregazione sociale.
La visione dell'animale uomo di Cronenberg risulta pessimistica proprio perchè lo vede dominato da Tanatos, dalla morte dalla violenza. Infatti in Videodrome erano le immagini violente ad aprire un canale più profondo della percezione che portava direttamente all'inconscio.


A HISTORY OF VIOLENCE:
Nel suo ultimo film è proprio questo ultimo tema quello dominante: La violenza come caratteristica congenita e irremovibile dell'uomo. La società e le sue norme esplicite o implicite impongono la sublimazione o comunque un controllo di questa violenza. Ma basta poco per risvegliare la nostra essenza ferina più profonda. I tentativi di auto-rimozione da parte del protagonista sono un'allegoria dei tentativi della società (e dell'umanità) di controllare questa forte pulsione disgregante e violenta.

Edited by NOTaClockworkOrange - 3/1/2006, 15:46
 
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view post Posted on 3/1/2006, 17:27     +1   -1
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ohmy.gif

benvenuto NOTaClockworkOrange
 
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Lazarus Gordon
view post Posted on 3/1/2006, 17:53     +1   -1




sarebbe DrugoHellPaso il mio amico.
Questo è uno degli ultimi discorsi affrontati prima di partire per un'altra dimensione. tongue.gif


ps. E adesso scrivi regolarmente, scritto il primo messaggio, gli altri vengono da se...
 
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view post Posted on 3/1/2006, 19:02     +1   -1
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CITAZIONE (Lazarus Gordon @ 3/1/2006, 17:53)
sarebbe DrugoHellPaso il mio amico.

l'avevo intuito ma non ero sicuro biggrin.gif
 
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Lazarus Gordon
view post Posted on 4/1/2006, 06:33     +1   -1




aneddoto:

Andy Warhol ha definito Videodrome l' "Arancia meccanica" degli anni 80
 
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view post Posted on 4/1/2006, 08:11     +1   -1
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io ancora devo vederlo sto cazzo di videodrome... sono anni che lo dico e anni che non lo faccio
 
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Lazarus Gordon
view post Posted on 4/1/2006, 08:33     +1   -1




bè guardalo bene perchè io credo che non riuscirò mai più a guardarlo un'altra volta.....

fai conto che ha superato l' ohmy.gif di 1984


su castlerock c'è una bella intervista!

che rispostone che da... che uomo... che profeta w00t.gif

http://cinema.castlerock.it/interviste.php/id=1637


David Cronenberg: A dire il vero a Videodrome non penso. Non ripenso mai ai miei vecchi film.
ph34r.gif ph34r.gif ph34r.gif

anche lui c'ha paura di riguardarselo

Edited by Lazarus Gordon - 4/1/2006, 10:25
 
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view post Posted on 21/5/2006, 15:48     +1   -1

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CITAZIONE (White Russian @ 3/1/2006, 12:44)
Durante la settimana di Ferie ho visto Spider in cineteca a Milano.

Ed è F I G O. :inchin:

L'ho visto oggi...gran bel film! :D
Ho scoperto pure che Cronenberg ha girato Existenz (che ho visto ma non sapevo fosse lui il regista) ed il film tratto da 'Il Pasto Nudo' Di Burroughs...avendo letto il libro, sono proprio curioso di sapere che razza di film sia...
 
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yumiho
view post Posted on 3/11/2007, 10:07     +1   -1




Ieri ho visto il nuovo film di cronenberg, eastern promises. Attori: Viggo Mortensen, vincent Cassiel e Naomi Watts. Tratta della mafia russa a Londra. Molto bello fino a 10 minuti dalla fine dove a mio avviso si ripiega su stesso....non posso dire di piu' altrimenti rovino la visione a chi e' interessato. Comunque ci sono scene molto splatter e soptrattutto una scena di violenza inaudita con viggo mortensen nudo......
fotografia stupenda, cronenberg davvero riesce a trasmettere un certo aspetto 'oscuro' e deprimente di londra, attori fantastici davvero convincenti con il loro accento russo, anche se purtroppo quando sara' doppiato in italiano questa sfumatura andra' perduta (viva i sottotitoli! ma perche' si doppiano i film? boh...)
non dico nulla sul finale, magari se ne dibattera' quando qualcuno vedra' il film?
:biker:
 
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Lazarus Gordon
view post Posted on 3/11/2007, 10:21     +1   -1




:o :emo: daje Cronnenbè
 
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yumiho
view post Posted on 3/11/2007, 10:29     +1   -1




daje lazz sbrigate a vede sto film che ce facciamo er dibattito.... :corna:
 
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Lazarus Gordon
view post Posted on 3/11/2007, 12:55     +1   -1




c'è Cassel anche! :o

ma che film è? dimmi di più ... meglio di History of Violence? per meglio intendo vale più o meno la pena di andarlo a vedere? (tanto ci vado lo stesso eh) tanto per aumentare l'hype :P

ma qua da noi esce il 14/12/2007... ufffffff
 
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grisanti
view post Posted on 3/11/2007, 15:57     +1   -1




ma non doveva far eun film su ENzo Ferrari , sapevo io
 
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51 replies since 3/1/2006, 07:24   429 views
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