Gli Oxbow sono una band formatasi a San Francisco attivi sin dal 1998.
Una band di culto dell'America sotterranea, della musica rock più malata, una band tanto grande quanto sottovalutata, rimasta, forse, misconosciuta anche nel proprio ambiente di origine, ma sicuramente lo è al di fuori di questo.
Difficile è descriverli in quanto, nel corso della loro ormai lunga carriera, hanno saputo rinnovarsi più volte, proponendo uno suono originale e personale in cui sono identificabili diverse e svariate influenze.
A essere riduttivi potremmo considerarli semplicemente noise rock e accostarli ad altre band quali Scratch Acid e Jesus Lizard, le atmosfere sono quelle, Eugene riveste lo stesso ruolo che David Yow aveva nelle sopracitate band, cioè non solo cantare ma disperarsi e disturbarci nel modo più profondo, sia attraverso i suoni emessi dalle loro gole, sia attraverso la loro presenza sul palco. A pensarci bene ancora più azzeccato sarebbe il paragone con i Birthday Party, band altrettanto difficile da catalogare che sicuramente li avrà influenzati.
Entrando nel vivo della descrizione adesso vorrete sapere cosa effettivamente fanno e hanno fatto, l'esordio(
Fuckefest) propone un noise rock molto dissonante( si anche relativamente al genere stesso) e molto disturbante al quale si aggiungono elementi folk/blues e scariche harcore.Il seguito (
King Of The Jews) ne estremizza i connotati rendendo il tutto ancora più sperimentale e folle, si passa da una traccia di apertura esplosiva come "Daughter" (dinamicamente complessa, con una sezione ritmica composta, non solo da batteria, ma anche vocalizzi e "clap clap" di mani) a brani lenti, lunghi e struggenti, definibili(perché no) noise-blues, come "Angel"(dove segnalare la compartecipazione di una bellissima voce femminile). Questo lavoro vince il premio, a mio parere, come uno dei dischi più ostici mai concepiti.
Quattro anni dopo esce "
Let Me Be a Woman" questa volta il quartetto si è un poco (poco poco) raffinato, mantenendo comunque la carica tragica che li contraddistingue, propone ancora il loro caro noise rock ben congegnato con degli inserti jazz che saranno ancor più presenti nel successivo lavoro (e i soliti guestaggi vocali di questa donna che, porca miseria, devo scoprire chi è) l'album si conclude pensate un po' voi: una traccia di musica concreta di 8 minuti.
"
Serenade In Red" prosegue quindi quanto fatto nel precedente ed è forse uno dei più accessibili della loro discografia.
Passano ben otto anni e nel 2002 esce "
An Evil Heat" e questa volta la virata stilistica è molto più evidente, ci troviamo davanti ad un disco definibile quasi sludge(e per certi versi puzza adorabilmente Melvins) ingentilito dai loro arpeggi e incattivito dalle sferzate noise di compressione del suono, tant'è che il disco termina con un brano drone(?) di 30 minuti.
Passano altri 5 anni ed arriva "
The Narcotic Story", si ritorna allo stile precedente ad "An Evil Heat", questa volta però più minimale, più marcatamente blues, il tutto arricchito dalla partecipazione di una piccola orchestra di archi.
FormazioneEugene Robinson - vocals
Niko Wenner - guitars, keyboards
Dan Adams - bass guitar, keyboards
Greg Davis - drums, percussion
DiscografiaStudio1989 - Fuckfest
1991 - King Of The Jews
1995 - Let Me Be A Woman
1997 - Serenade In Red
2002 - An Evil Heat
2007 - The Narcotic Story
EPs1996 Insylum/The Stabbing Hand
2009 Songs for the French
Compilations1992 Balls in the Great Meat Grinder Collection
2006 Love That's Last
Live2008 Oxbow presents: Love's Holiday Orchestra
2008 Fuckfest/12 Galaxies
2009 Songs for the French
2011 : stone & towering edifice : LIVE at the BAM
Splits1999 Oxbow Meets White Tornado
2011 Oxbow / Kill Kill Kill