Consiglio
codesto introvabile vinile. Un capolavoro assoluto agli occhi del sottoscritto. Nel bel mezzo della new wave degli irriconoscibili Bisca sfornano un incrocio tra questa e un tipo di jazz molto particolare, il tutto su testi dalle liriche di difficile comprensione, come se la parola avesse bisogno di esprimermi più attraverso i suoni piuttosto che i significati. la ripetizione è molto presente, di strofe, di cantato, di ritmi e di sensazioni, caldi sottoritmi imprigionati in strutture fredde. E' un cd molto alternativo, secondo me, anche se forse all'epoca sarebbe potuto passare non per qualcosa di innovativo credo che lo sia stato. L'ascolto, secondo me, è obbligato. Anche solo per Dr.Jeckyl, pezzo assolutamente folle in cui ad una ripetitivo ritornello segue in successione un coro di bambini esultanti e una schitarrata semi funky distorta.
fatemi sapere cosa ne pensate.
assaggio.Di solito non si dovrebbe ma vi mando un
link ad un blog dove potete trovare un altro link per scaricarvelo, lo faccio solo perché questo vinile è introvabile da secoli se non a prezzi esagerati.
Z - Mikabe
Ecco, avevate sempre voluto qualcuno che precedesse gli ZZ top nella vostra discografia ma non avevate mai trovato qualcosa di adatto? Gli Z sono un gruppo giapponese di cui non so molto. Hanno predominante la figura del sax nelle loro canzoni, unito a una voce fastidiosa e semi insensata, però sono molto easy listening(basandosi sui miei gusti), il sassofono va spesso per cazzi suoi, ricondandomi alcuni esperimenti(in campo metal però) di un gruppo di nome Misanthrope. Da alcune atmosfere desertiche si passa o a passaggi simil post rock, o a noise rock, il tutto sostenuto però da una voce totalmente non sense, volutamente fastidiosa e fuori tono (suppongo) quando pulilta e a volte strillata. Spesso ognuno va per i cazzi suoi, il risultato però è interessante, penso che forse zorn apprezzerebbe. Dategli un ascolto.
assaggio.Mariposa - Mariposa
Ah, i Mariposa! Cosa faremmo senza di loro? "Chi cazzo sono i Mariposa?" diranno alcuni di voi, altri magari li conosceranno già, altri ancora, come per me poco fa, li conosceranno solo superficialmente e ad un primo ascolto gli hanno fatto cagare.
Bene penso sia arrivato il momento del secondo ascolto. Questo cd è veramente pop. Però è bello. Molto leggero, con sfumature ed arrangiamenti barocchi, testi sognanti, etc. Non so perché ma alcune canzoni mi ricordano gli Eels.
Pop? Leggero? Dopo quello che ci hai propinato qua sopra? Sì. Perché se fate attenzione, invece di storcere il naso a cazzo prima di aver anche solo dato un ascolto al disco, vi accorgereste che c'è un featuring abbastanza importante. Un certo Daevid Allen, di un certo gruppo di nome Gong. Chi non li conosce, vada a farlo. No, intendo subito, ORA! Per gli altri, vorrei informare che nel disco c'è anche un'altra perla da non sottovalutare, la canzone "Can I have a Bon Bon?" una jam zappiana coi controcazzi con la supercazzola antani con svolta a destra. Il testo mi fa sempre sbroccare dal ridere essendo un incrocio tra dialetto stretto ed inglese.
Insomma un gioiello di disco ed un gioiello di band, come tante che ce ne sono nel nostro bel paese. Ogni tanto rendiamoci orgogliosi, così, giusto un pochino.
assaggio.