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Balletto di Bronzo - Ys

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Fantômas
view post Posted on 2/6/2005, 13:04 by: Fantômas     +1   -1
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Lord Of Terror

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Grande........

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Cosa si può dire del miglior album di Prog esistente....
Se dovessi scrivere parole mi farei soltanto elogi e continuerei a dire solo "che bello, che bello"......
Per cui vi lascio una recensione apparsa su musikbox...

"E' il giugno del 1972 quando la Polydor pubblica l'immenso Ys caratterizzato da un elegante art-work. Un coro di voci sussurrate, intensamente liriche, fungono da apripista al momento di apertura, la meravigliosa Introduzione, delineata sulle ancestrali atmosfere dell'organo di Gianni Leone, capace di estasiare mediante complicati fraseggi strumentali dalla forte intensità espressiva: il clima quasi claustrofobico e l'inquietante insieme d'atmosfera dell'opening-track viene ulteriormente scandito da iperboliche variazioni ritmiche grazie ai tempi dispari di Stinga e da alchemici passaggi di chitarra del funambolico Lino Ajello che evocano lo scomodo spettro frippiano. Dissonante e articolato nel suo svolgersi appare anche il secondo titolo dell'album, Primo Incontro, con la timbrica particolarmente enfatica del leader a contrastare strutture variamente spigolose e refrattarie a qualsiasi concessione melodica, tra continui stacchi percussivi, repentini cambi di tempo e un dualismo chitarra-tastiere veramente originale, che si lancia anche in digressioni di pura matrice umoristico-sperimentale. Gli echi amplificati di una tonalità vocale proveniente da infiniti, sconosciuti spazi si dischiudono come una delle molteplici variabili stilistiche presenti in Secondo Incontro, raffinata danza sonora che assorbe istanze magiche di dark-progressive dai registri evoluti e personali, agitandosi copiosamente tra sollecite progressioni strumentali dal vago sapore spettrale ed alambiccati vortici basso-batteria dall'evidente piglio jazz-rock. Terzo Incontro, paragonabile stilisticamente all'episodio precedente. è costituita da frequenze di elevato spessore qualitativo, espandendosi come un'altalenante sequenza di multicolorate valenze dai tratti cangianti e difformi, ostentando inoltre la cultura di stampo classicistico propria dell'estroso Leone. Epilogo risplende ancora di impervi percorsi armonici, tra le volute «emersoniane» dell'organo, le liquide punteggiature di piano e le sofisticate basi ritmiche, tutti segnali espressivi che accentuano l'estetica magnificamente introspettiva di un suono talmente unico e irripetibile, da non avere alcun termine di paragone non soltanto in campo nazionale, ma nello scenario progressivo mondiale degli anni Settanta."

Ah in questo periodo lo trovate nella serie economica dellla Universal a 5€!!!!
Non potete non prenderlo!!!
 
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11 replies since 2/6/2005, 12:49   310 views
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