Cattivo come adesso...Mike Patton's forum

Tantric, parliamone

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Al Cogan
view post Posted on 19/12/2004, 23:41 by: Al Cogan     +1   -1
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Poffàre

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ok, QUI c'è la mia rece di After We Go,il loro secondo album.

vediamo se anche stavolta Revillusion si tira indietro

vorrei aggiungere che ora mi piace ancora di più che nella rece,aggiungete mezzo voto.
nonostante i miei pezzi preferiti siano tutti nel primo (Revillusion,Frequency,All To Myself) questo secondo mi sembra più omogeneo.

consigliati a chi adora:
Manmadegod
Eleven Pictures
Days Of The New
Alter Bridge
Mental Hippie Blood

allego la rece per chi non si vuole sbattere ad usare il link:

CITAZIONE
New Days (of the new)
di
Luca Frazzoni


Ok, lo scrivo subito così mi tolgo il dente: grunge.
Questi quattro ragazzi non sono altri che i Days Of The New del primo stupendo album, Orange, con un cantante diverso, e mantengono le stesse sonorità arricchendole di chitarre distorte (che non fa mai male).

Autori di un ottimo debutto, in questa seconda prova non deludono affatto: affinano anzi il loro stile fatto di melodie tristi, bei giri di chitarra ed una sezione ritmica adorabile perché riesce ad essere potente, dinamica e particolare.
Nei brani del cd i quattro sono sempre molto melodici, pur mantenendo un "tiro" ed un groove che difficilmente stanca: è merito anche dell'uso calibrato della seconda voce e della chitarra distorta, ma anche la loro bravura a livello individuale è indiscutibile.
Nello stile delle melodie si ispirano al duo Layne/Cantrell, ma a differenza di tanti altri non cadono mai nel tranello del "già sentito". La voce roca del cantante dà un tocco di personalità in più che culmina in canzoni come The Chain, dove al loro suono aggiungono influenze blues: insomma, immaginate di sentire Tom Waits duettare con gli Alice In Chains.
Splendide, oltre alla suddetta The Chain, sono inoltre la title track After We Go ed Hey Now, entrambe con splendidi ritornelli.

Insomma, un album molto bello che mantiene una media qualitativa molto alta pur non avendo i picchi del debutto: c'è il rischio remoto che vi possa stancare, ma solo se non siete avvezzi a certe sonorità.
Dando per scontato che se non li conoscete dovete procurarvi il loro primo album e quelli dei Days Of The New, c'è da aggiungere che il cd contiene bonus multimediali che, pur contando poco a livello qualitativo, non sono certo da buttar via.
Teneteli d'occhio, questi quattro americani: "toccano" sonorità che rischiano di portarli in alto da un album all'altro.


ma porca puttana!
mi sono appena accorto che me l'hanno cambiata!
hanno cambiato il titolo (new days of the new fa cagare...) e qualche aggettivo/frase che la rende più "canonica" e meno personale.
pollice verso al colpevole,anche se continuo a ringraziare musicboom per lo spazio concessomi.
 
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