eccovi serviti! I DIALOGHI DELL'ATTIMO BASTARDO IN ANTEPRIMA MONDIALE!!!
teneteconto che sono in fase di restyling e completiiing, i più lunghi sono i definitivi.
have fun. (Tomato, si comincia quando troviamo una telecamera e un qualcosa per fare le luci di scena...
)
ATTENZIONE SI SCONSIGLIA LA LETTURA DA PARTE DEI SOGGETTI DI QUESTE CATEGORIE:
I
K - oggi i piccioni sono pigri.
P - ogni tanto lo devono essere, sennò non sarebbero grassi.
K - ma se sono pigri non volano per il cibo e non ingrassano.
P - hanno una forte volontà d'animo. e mangiano merendine.
K - bevono bibite?
P - sì. fine.
K - oggi i piccioni sono pigri.
II
K - sei troppo nervoso, devi aspettare un pò prima di calciare.
K - poi devi stare fermo quando aspetti.
P - sì, cazzo, ma sono impaziente di vedere la loro carne.
+++ silenzio
K - a me piacciono di più le facce degli altri piccioni shoccati.
P - ma hanno la memoria corta i bastardi.
K - e il sangue che puzza.
III
P - meglio un piccione morto oggi che un cane in cinta domani.
K - un cane gay?
P - ermafrodita e spongilineo.
K - ah...sì, ma è inevitabile!
P - per questo piangono i bambini, e i piccioni pure.
IV
K - inizio ad annoiarmi.
P - non voler avere sempre ragione!
K - non lo faccio apposta.
P - e allora dormiamo!
K - e allora dormiamo...
V
P - taci e tira un calcio!
K - dici a me o al piccione?
P - eh sì, la fiera dello stronzo! prima di parlare dei calci, devi darli!
K - puoi parlare di un pozzo anche senza andarci dentro!
P - ma puoi parlare dal pozzo solo se ci cadi dentro. e tu devi parlare dal calcio.
K - non so parlare neanche dai piccioni, tentar non dà voce...
+++ calcio a vuoto
K - li ho solo spaventati.
P - hanno la memoria corta, lo sapevano già che eri così.
K - sì ma lo avrebbero fatto lo stesso.
P - no ma se i pennuti vanno nel pozzo li segui?
K - sì, con le ali bagnate volano peggio.
VI
P canticchia
K - non spaventare i pesci!
P - scusa!
K - sì insomma, non hanno le scarpe, non possono calciare, ma qualcuno lo deve pur fare il lavoro sporco!
P - giusto! poi i pesci hanno acqua per lavarsi.
VII
P - testa o croce?
K - devi avere una moneta per farlo.
P - ah...
K - è che devi avere un cervello per decidere.
P - e io ce l'ho?
K - sei?
P - sei cervelli?
K - no, sei? esisti?
P - sì.
K - sei quindi pensi. un cervello ce l'hai.
P - ah...
+++ breve silenzio
P - sì, ma stavamo parlando di sei cervelli, non di uno.
K - e allora dormiamo!
P - no, dammi i soldi!
K - i soldi o la birra?
P - croce!
K - benedetto?
+++ P finge di piangere come faceva daniel
K - testa o croce non fa differenza.
P - ma se ho un cervello devo pur scegliere.
K - la moneta l'han fatta per comprare la birra, mica per scegliere testa o croce.
VIII (fine primo tempo)
K - vabbè, per oggi basta.
P - allora addio.
K - addio.
+++ si alzano e vanno sull'altra panchina
+++ fine primo tempo
IX
P - sei un monarcomaco.
K - e da quando?
P - me l'ha detto un piccione.
K - zichhleait!
X
K - si calcia poco oggi.
P - non è più stagione.
K - forse dovremmo cambiare posto.
P - forse hai ragione.
K - allora andiamo?
P - andiamo.
+++ stanno fermi
XI (ovvietà)
+++ P incrocia due passanti che dicono ovvietà
C - è proprio una bella giornata.
+++ P entra in un negozio ed esce con un ombrello
+++ P si avvicina ad una terza comparsa
P - oggi è una bella giornata, tieni.
C - cos'è?
P - un calcio.
C - [stupito] no, è un ombrello, che me ne faccio?
P - presto pioveranno calci!
XII
K - Sono proprio piccioneschi
P - fanno il loro dovere
K - cioè fanno di tutto per sembrare piccioni?
P - no! fanno di tutto per prendere calci
XIII (risveglio su panchina)
C - sveglia, dobbiamo parlare!
K - è proprio necessario?
+++ C si appoggia a K
C - allora dormiamo!
K - questo è necessario!
XIV (dialogo pre-incubo)
K - sembra un incubo...però...
P - un sogno vorrai dire
K - nei sogni non ci sono piccioni così brutti!
P - che diritto hai di dirlo? negli incubi non c'è nè caldo nè freddo, nel sogno ci può essere il brutto perchè il sogno è grigio, ci sono ombre di brutti piccioni che ti rincorrono ma tu non ne hai paura.
+++ mentre c'è la scena dell'incubo il dialogo continua in fuoricampo con battute prive di senso (come quelle del dialogo lunghissimo!)
XV (dialogo pre-officina) ***da finire!! (potremmo metterci cose che sfociano nel tema dell'aiuto non richiesto)
K - quando capiranno che non c'è nulla di così sacro da meritare un sacrificio?
XVI (dialogo n°1 delle comparse-piccioni) "Citofono"
+++ C1 suona al citofono di casa di C2
+++ C1 telefona e intanto P e K si calano dal balcone con mazza e mannaia in mano
C1 - pronto?
C1 - ciao. te l'hanno detto? sì, stranissimo!
C1 - sì, ero sul divano. ho chiuso gli occhi perchè avevo sonno. mi è venuta in mente questa parola, era lunga. non capivo cosa significasse ma era qualcosa di importante. ho provato a dirla ma non mi si muovevano le mani, non riuscivo a dirla senza toccarla. proprio...non so perchè!
C1 - sì infatti, ma aspetta, poi è suonato il citofono e sono andato alla finestra per vedere chi era. davanti alla porta c'era un uomo che non conoscevo. dal basso questo mi ha urlato che i pozzi nel deserto non portano acqua ma ci si può solo cadere dentro.
C1 - eh sì ma non è così facile!
C1 - è che dall'alto sembrava strano ma capivo che non stava respirando
C1 - alla porta ha bussato qualcuno e sono andato a vedere ma non c'era nessuno, avevano lasciato un secchio e, boh, penso di averlo fatto senza pensare
C1 - penso di averglielo lanciato. giù dalla finestra
+++ K e P passano di fianco a C1
+++ esce C2
XVII (dialogo n°2 delle comparse-piccioni) "Macchina"
+++ C1 e C2 in macchina
C1 - era da tantissimo che non andavo da quelle parti. mentre camminavamo ci hanno fermato quei due e io volevo subito andarmene. non ne avevo voglia ma quelli hanno iniziato a parlarmi e un tipo uscito da chissà dove ha iniziato a scocciare Lucia
C1 - sono resistito cinque minuti, non di più, e non ho nemmeno fatto finta di sorridere
C1 - poi ad un certo punto uno di quegli stronzi mi ha fatto una domanda. io non l'avevo proprio sentita e così me ne sono fregato, gli ho detto <
>. così gli ho detto e quando il suo amico stava per riderci su, pensando che fosse uno scherzo, gli ho detto addio.
C1 - poi mi sono girato verso Lucia e, fissando quell'altro coglione che la rompeva, gli ho detto <>
+++ la macchina si ferma ad un attraversamento pedonale e K e P passano con mazza e mannaia in mano
XVIII
K - lo sai che mi hanno montato il satellite l'altro giorno?
P - grande! c'è anche il calcio?
K - sì
P - e tu per che squadra tieni, i guelfi o i ghibellini?
K - guelfi, papale papale!
P - eh, anche a me stanno più simpatici loro...però mi sa che quest'anno il vaticano torna in b...e domenica scorsa hanno preso quattro goal dalla roma
K - grazie a dio non erano bolognesi!
XIX (dialogo n°3 delle comparse-piccioni) "camminata" (possibile location cimitero di modena-est)
+++ C1 e C2 camminano per le stradine del centro
C1 - Questi due uomini puntellavano il palazzo, fissavano sempre la stessa cosa muovendo gli occhi. Uno cadde in avanti quasi trascinandosi dietro il muro mentre l'altro continuava a fissare tutti dormendo, si tolse le braci dalla bocca e le stritolò per terra, i suoi denti continuarono a bruciare gialli e fumanti ma solo per un pò. L'altro fece lo sgambetto ai mattoni ma il palazzo non ci cascò, poi andarono via.
+++ C1 e C2 incrociano K e P che stanno aspettando con ascia e mannaia sotto un lampione, C2 chiede loro una paglia, la riceve la telecamera sfuoca spostandosi su altro sfondo
C1 - Lì ci rimasero solamente tanti uomini che si nascondevano a vicenda facendo gli indifferenti, ma sapevo che mi guardavano e per questo coloravo d'odore i miei vestiti. La fronte mi si stava avvelenando. Quei due si erano moltiplicati e stavano raschiando il sangue, il grasso e la schiuma da dentro la schiena di quei manichini a manovella.
C1 - Quelli non si accorsero di nulla perchè si stavano riempiendo a vicenda girando e girando e più giravano più schiuma facevano. Ogni tanto uno urlava, vomitava, piangeva e scalciava ma tutti i pennuti ricadevano in piedi.
C1 - Mi sono trovato un coltello in mano, ho provato a raschiarmi di dosso il fango ma nè io nè lui morivamo seriamente. Solo dei grandi e intensi sapori mi scendevano dalla pelle.
C1 - E questi volatili da esposizione erano tristi e orribili, piangevo con i denti per loro e sapevo che i miei scogli bianchi avrebbero iniziato a fare scintille. Vedevo girare le spalle di tutti quegli uomini e li baciavo e le amavo e li sgonfiavo col coltello.
+++ C1 e C2 svoltano e la telecamera rimane fissa su P e K appoggiati a cancello di cimitero
C1 - Quel coltello era rosso d'amore e argento d'odio.
XX (dialogo n°4 delle comparse-piccioni) "pub"
+++ C1 e C2 siedono ad un tavolo mentre P e K siedono sullo sfondo ad un altro tavolo con mannaia e mazza posati, questi non parlano ma bevono/fumano solamente.
C1 - Un nuovo cristianesimo canino ci attende.
C1 - Erano in fila, mille file si scambiavano di posto. Ora sono sparsi e le piume diventano pelo e le malattie scompariranno in bava ma molti morderanno.
C1 - Ce ne sono già tanti di profeti che scodinzoleranno ma dovranno trovarsi un nome comune di profeta e lo stamperanno sulle scatole di carne viscida.
C1 - Abbaiando che tutto è già successo, uscivano di casa e bisognerà castrarli.
C1 - Abbaieranno che miglioreremo ma non è bello ciò che piace quando è meglio ciò che tace.
C1 - Oggi è una bella giornata. non c'erano nuvole, solo tanta pioggia. Almeno noi eravamo scalzi e per fortuna io ero in ginocchio. Quando la gente è inginocchiata non mi vede, io dovrei diventare una linea.
C1 - Quando c'è un riflesso diventa tutto doppio per cambiare in mille cose tutte uguali, quindi non cambiare l'attitudine dello specchio significa mandare tutto all'acqua, spegnere fuoco. Poi uno si sveglia e non crede a ciò che dice, basta salire i gradini verso il basso.
C1 - In realtà i cani non si possono contare, con loro la matematica è un'erezione. Mille file prima sono una e subito centodieci, dividile e saranno infinite.
C1 - Perdendo le piume saranno più leggeri ma non possono più volare, un nuovo cristianesimo canino ci attende, di mille profeti addormentati in milleuna file.