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William Seward Burroughs, nuove vie di scrittura nel post burroughs

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laz . g
view post Posted on 7/10/2007, 18:48     +1   -1




Dopo aver letto alcuni libri di William S. Burroughs e visto alcuni cortometraggi ideati da lui ho cominciato ad immaginare le cose diversamente nella produttività artistica


Ho provato stamattina ad "utilizzare il suo modo di scrivere" per uscire dal blocco creativo che m'ha preso per un film che sto provando a scrivere.
Prima consideravo la creazione di un film più per immagini e situazioni - Burroughs ne sarebbe contento, per lui "il linguaggio è un virus venuto dallo spazio" che ci opprime nell'interpretazione del tutto; ci sono diversi modi di pensare dal solito linguaggio di parole (es. colori, suoni, qualsiasi altra cosa). Ma abbandonare così di colpo la narrazione e le parole non è facile (Lynch ce la fa egregiamente ed è forse a "causa" sua se sono partito col passo più lungo della gamba)

Qualcuno conosce questo mostro della scrittura?
Ho letto per primo Junkie (in italia "La scimmia sulla schiena"), che devo rileggere, è una cronaca freddissima della vita del tossico

CITAZIONE
"La droga è un'equazione cellulare che insegna al tossicomane verità di validità generale. Io ho imparato molto ricorrendo alla droga: ho veduto la vita misurata in pompette contagocce di morfina in soluzione. Ho provato quella straziante privazione che è il desiderio della droga e la gioia del sollievo quando le cellule assettate di droga la bevono dall'ago. Forse ogni piacere è sollievo. Ho appreso lo stoicismo cellulare che la droga insegna al tossicomane. Ho veduto una cella di prigione piena di tossicomani in preda alle sofferenze per la privazione della droga, silenziosi e immobili ciascuno nella sua individuale infelicità. Sapevano quanto fosse inutile lamentarsi o agitarsi. Sapevano che, fondamentalmente, nessuno è in grado di aiutare il prossimo suo. Non esiste chiave, non esiste segreto in possesso di qualcuno e che possano essere ceduti.
Ho imparato l'equazione della droga. La droga non è, come l'alcool o come la marijuana, un mezzo per intensificare il godimento della vita. la droga non è euforia. È un modo di vivere."

W.S.Burroughs

Lo lessi ma mi disse poco, in effetti anche a detta dell'autore non è un gran libro, ma rende perfettamente l'idea della (non) lucidità con cui Burroughs vive la droga e come vede lui vivere la droga dagli altri.
La scrittura non è ancora simile al Pasto Nudo o alla Macchina Morbida o aIl Biglietto che Esplose (i cut-ups) per quel che mi ricordi, al massimo può esserci qualche tentativo.


Dopo 2-3 anni (quest'anno) ho letto un altro romanzo simile chiamato Queer (in italia "checcha"), superiore nella narrazione, più sarcasmo, più vita e gioia di vivere dall'umorismo grottesco.

CITAZIONE
Mary ed Allerton uscirono. Lee rimase solo nel bar [Lee è uno degli pseudonimi di Burroughs... Old Bull Lee]
Il monologo continuò. "Lavoravo come aide de camp sotto il generale Von Klutch. Un compito impegnativo. Un uomo difficile da accontentare. Ci rinuncia dopo la prima settimana. C'era un detto tra gli ufficiali: "Non offrite mai il fianco al vecchio Klutchy".
Bè, non lo avrei retto un'altra notte, così riunii una modesta carovana e mi misi in viaggio con Abdul, l'Adone locale. A quindici chilometri da Tanhajaro, Abdul si beccò la peste bovina e dovetti lasciaro lì a morire. Mi sentii in colpa, ma non c'era altro modo. Aveva perso tutta la sua bellezza, capite.
"Alle sorgenti dello Zambesi incontrai un vecchio mercante olandese. Dopo aver tirato parecchio sul prezzo gli diedi un barilotto di tintura d'oppio e in cambio di un ragazzo mezzo effendi e mezzo lulu. Credevo che il ragazzo mi avrebbe portato fino a Timbuctù, magari addirittura fino a Dakar. Ma siccome dava segni di cedimento gia prima di arrivare a Timbuctù decisi di barattarlo con un modello beduino regolare. Gli ibridi sono belli da vedere, ma non hanno resistenza. A Timbuctù andai dal Concessionario di Schiavi Usati, quello di Gus Culo-a-Pannocchia. per vedere con che cosa me lo poteva scmabiare.
"Gus corre fuori e attacca con la manfrina:"Ah Sahib Lee. Allah ti ha mandato. Ho qualcosa proprio per il tuo culo, cioè, per il tuo palato. Ultimo arrivo. Un solo proprietario e per di più era un dottore. Un tipo di una bottarella leggera due volte alla settimana. E' giovane e tenero, infatti parla come un bambino... ecco qua!"
"Chiami quei farfugliamenti senili parlare come un bambino? Mio nonno si è preso lo scolo da quello. Riprovaci Gussie"
"non ti piace? che peccato. bè ognuno ha i suoi gusti, si dice. Allora ho qui un beduino del deserto al cento per cento con un pedigree che risale dritto fino al profeta. Guarda che portamento. che fierezza! che fuoco!"
"una bella messinscena, Gus, ma non abbastanza convincente. E' un mongolo albino idiotra. Sta a sentire Gussie, stai trattando con il più vecchio finocchiodell'Ubangi superiore, quindi dacci un taglio. Cerca bene tra la tua mercanzia e tira fuori il più bel pivello che hai in questo tarlato bazaar"
"D'accordo, Sahib Lee, vuoi la qualità, vero? Seguimi per favore. eccoci qua. Cosa vuoi che dica? La qualità parla da sola. Ora, io ho qui dieci clienti taccagni che vogliono la qualità e poi, quando sentono il prezzo, si mettono a sbraitare. Ma sappiamo bene tutti e due che la qualità costa cara. A dire il vero, e lo giuro sul cazzo del Profeta, su questa mercanzia di qualità io ci perdo."
"Mmm. Gli avrai ritoccato il contachilometri, ma andrà bene lo stesso. Si può fare un giro di prova?"
"Lee per l'amor del cielo, io non gestisco un bordello. Qua compri e porti via. Niente consumazioni sul posto. Potrei perdere la licenza"
"Non ho intenzione di restare in panne con uno dei tuoi articoli ristrutturati con lo scotch e l'attaccatutto a centocinquanta chilometri dal più vicino suk. Inoltre come faccio a sapere che non è una Liz?"
"Sahib Lee! Questo è un concessionario etico!"
"Una volta a Marrakech mi hanno fregato in questo modo. un tuzio mi ha spacciato una Liz ebrea travestita per un principe abissino"
"Ah ah ah, sei pieno di storielle divertenti, eh? Facciamo così, stanotte ti fermi in città e lo provi. Se al mattino non lo vuoi ti restituisco fino all'ultima piastra. Ti sta bene?"
"D'accordo, allora, che cosa mi puoi dare per questo lulu-effendi? E' in condizioni perfette. Appena revisionato. Non mangia molto e non dice niente"
"Cristo, Lee! Lo sai che mi farei tagliare la palla destra per te, ma ti giuro, sulla figa di mia madre, che possa cadere e restare paralitico e possa cascarmi il cazzo, se questi esemplari misti non sono più difficili da smuovere delle budella di un tossico"
"Lascia perdere la scena. Quanto?"
Gus si mette di fronte al lulu-effendi con le mani sui fianchi. Sorride e scuote la testa. Fa un giro intorno al ragazzo. si piega in avanti e indica una piccola vena leggermente varicosa dietro al ginocchio. "Guardate questa" dice, senza smettere di sorridere e scuotere la testa. Fa un altro giro intorno... "Ha anche le emorroidi". Scuote la testa. "Non saprei. Non so davvero che cosa dirti. Apri, ragazzo... Gli mancano due denti". Gus ha smesso di sorridere- Parla in tono basso, sollecito, come un impresario di pompe funebri.
"Sarò onesto con te, Lee. Al momento di questa roba ne ho un mucchio. Lascerei èerdere questo e parlerei di contanti per l'altro"
"E che cosa ci faccio? Le metto in vendita alla pubblica piazza?"
"Potresti portartelo di scorta. Ah ah"
"Ah. Quanto mi puoi dare?"
"Bè, adesso non arrabbiarti... duecento piastre?"
Gus fa una finta corsetta come se volesse sfuggire alla mia rabbia e solleva un nuvolone di polvere nel cortile.
Il numero si interruppe bruscamente e Lee si guardò intorno. Il bar era quasi vuoto. Pagò il conto e uscì nella notte.

W.S.Burroughs




Gli altri non li ho sottomano. Il Biglietto che Esplose è il più estremo che ho letto nell'uso delle parole. Il 90 % del libro mi è rimasto incomprensibile, arrivi al punto di leggere fregandotene del significato ad ogni verso... il discorso cambia anche ogni due tre parole, parole scientifiche, parole ricorrenti che creano un nesso che sembra una metafora alla precedente versione dei fatti. Ho navigato nel libro appendomi a quelle poche "situazioni" che qua e là carpivo, qualche metafora e numerose fasi comiche o epocali/apocalittiche.
Ovviamente è da rileggere più volte.

Ho cominciato a leggere il Pasto Nudo e per ora mi sembra molto più scorrevole...

 
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laz . g
view post Posted on 7/10/2007, 19:21     +1   -1




aggiungo:

David Cronenberg ha fatto il film del suo libro IL PASTO NUDO (un'impresa)

Burroughs è il padre spirituale della Beat generation, il più vecchio della combriccola Beat di A. Ginsberg, J.Kerouac, G. Corso, N. Cassidy, ecc ecc...

Kerouac scrive di lui chiamandolo con il suo pseudonimo OLD BULL LEE:
Da SULLA STRADA:

“ci vorrebbe una notte intera per raccontare di Old Bull Lee; per adesso diciamo solo che faceva l'insegnante, e a buon diritto, si può dire, perché passava tutto il tempo a imparare; e le cose che imparava erano quelle che considerava e chiamava “i fatti della vita”; le imparava non solo per necessità, ma per scelta. Aveva trascinato quel suo corpo lungo e sottile in giro per tutti gli Stati Uniti, e in gran parte dell'Europa e del Nordafrica, ai suoi tempi, solo per vedere cosa succedeva; negli anni Trenta aveva sposato una contessa russa in esilio solo per strapparla ai nazisti. […] Faceva tutte queste cose solo per sperimentarle. Ora si dedicava allo studio della tossicodipendenza. […] Passava lunghe ore coi libri di Shakespeare in grembo; il “Bardo Immortale”, lo chiamava. A New Orleans aveva cominciato a passare lunghe ore in compagnia dei codici Maya, e anche quando parlava con gli amici teneva il libro aperto in grembo. Una volta avevo detto: “Cosa ci succederà quando moriremo?”, e lui aveva risposto: “Quando si muore si muore, ecco tutto”. […] Bull aveva un debole sentimentale per l'America dei vecchi tempi, specialmente degli anni Dieci, quando […] il Paese era selvaggio, rissoso e libero, libertà di ogni genere in abbondanza per tutti. La cosa che odiava di più era la burocrazia di Washington; subito dopo venivano i progressisti; poi i poliziotti. Passava il tempo a parlare e a insegnare agli altri. Jane sedeva ai suoi piedi; io anche; e anche Dean (Neal Cassidy, ndr); e in passato anche Carlo Marx (Allen Gingsberg, ndr). Avevamo tutti imparato da lui.”

Nel libro Scrittura Creativa Burroughs fa notare come Kerouac avesse scritto una cavolata sul suo conto, che aveva sposato una vecchia ricca russa..."Perchè?"
poi capì che probabilmente voleva far capire che scrivendo sei padrone della realtà e qualsiasi cosa scrivi, anche se falsa, è vera per il lettore... una cosa del genere...

Kerouac poi scrisse praticamente un suo intero libro nel cesso di Burroughs... quando a casa di Lee c'era un casino di gente a Kerouac piaceva rintanarsi nel cesso, una volta Lee l'ha trovato con uno che vomitava nel cesso e lui a fianco che scriveva.

è stato Kerouac a spingere Burroguhs a diventare scrittore... ma ha cominciato a scrivere dopo che uccise la moglie giocando a guglielmo tell con un bicchiere.
"ho saparato, e il bicchiere è caduto per terra intatto".

sull'animale da soma c'è un bel documentario in italiano sulla beat generation:
The Source Sulla strada The beat generation


che altro? ha vissuto 83 anni da drogato di praticamente qualsiasi droga.
E' riuscito a disintossicarsi grazie alla terapia dell'apomorfina...una terapia che, credo ancora oggi, tengano nascosta. Sarebbe la salvezza di tutti i tossicomani, toglie completamente la dipendenza fisica dalla droga...
 
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yumiho
view post Posted on 7/10/2007, 20:08     +1   -1




Allora bisogna parlare anche di brion gysin, colui che ha inventato la tecnica del cut-up e l'ha poi introdotta a Burroughs. gysin ha anche inventato la flicker machine, una macchina di luci stroboscopiche che induce stati di allucinazioni (usata molto dallo stesso burroughs). gysin e' autore di un bel libro 'the process', non so se reperibile in italia, ma che va letto per chiunque si interessi a burroughs. gysin e' stata una delle perosone piu' vicine a burroughs e una delle influenze piu' grandi su di lui, non tanto la beat generation, con la quale condivideva ben poco, a parte il fatto di esserne un po' la guida spirituale. Lo stesso ferlinghetti non ha mai pubblicato nulla di burroughs sulla sua city lights perche' appunto l'immaginario di burroughs non era poi cosi' vicino al resto della beat generation, diciamo che era un bel po' di anni avanti.
a me piacciono molto cities of the red nights, the western lands e place of the dead roads perche' combinano gli eccessi burroughsiani con una narrativa coerente. e ovviamente il pasto nudo e' il libro in cima alla classifica dei miei classici personali.
a proposito laz, i TG li hai visti? (genesis p orridge era un amico di burroughs, poi se ci pensi i TG ne sono la colonna sonora ideale).

http://en.wikipedia.org/wiki/Brion_Gysin
:corna:
 
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laz . g
view post Posted on 7/10/2007, 20:26     +1   -1




macchè, a quanto pare il secondo concerto non esisteva... o cmq mi era saltata la prenotazione dei biglietti... :\

Gysin è il pittore che l'ha aiutato coi cortometraggi anche... se non sbaglio
riguardo a lui e la beat e il fatto che fosse avanti.
Su LETTERE DALLO YAGE' c'è un'interessando scambio di esperienze tra Bill e Ginsberg che ha quasi paura di non riuscire a controllare il proprio inconscio, paura di liberarlo, mentre il suo amico gli dice di stare calmo, è tutto a posto e comincia a scrivergli pagine di indicazione sul cut-ups e bla bla bla :D ... tutte e due hanno affrontato il sudamerica alla ricerca della droga che si diceva donasse poteri telepatici o riuscisse a mettere in comunicazione mentale le persone

Ginsberg lo considerava L'UOMO PIU' INTELLIGENTE D'AMERICA ahahah
The Process mi sa che non c'è in italiano :( domani cerco meglio...


pure genesis ha conosciuto... quanto cazzo ha girato quell'uomo...
su google ho trovato foto di Burroughs con MADONNA, JIMMY PAGE, FRANCIS BACON...
 
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yumiho
view post Posted on 7/10/2007, 20:37     +1   -1




Gysin disse a burroughs che la letteratura era 50 anni dietro rispetto alla pittura e la cosa sprono' burroughs a tentare con il cut up. I due collaborarono insieme in molti progetti.
Genesis p orridge e' stato influenzato tantissimo da burroughs e i due diventarono amici dopo che genesis gli scrisse alcune lettere. POi burroughs negli ultimi anni della sua vita e' andato a fare amicizie con cani e porci, ma gli si perdona tutto via.
 
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laz . g
view post Posted on 7/10/2007, 20:46     +1   -1




:D

ah sì adesso ricordo che era lui che gli disse quella frase :)

adesso che ci penso... in QUEER burroughs parla di se stesso come un corpo disincarnato, riguardo alle sue preferenze sessuali... Genesis evidentemente aveva trovato qualcuno col suo stesso problema :D
 
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view post Posted on 7/10/2007, 21:49     +1   -1
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Lord Of Terror

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CITAZIONE (laz . g @ 7/10/2007, 19:48)
Ho cominciato a leggere il Pasto Nudo e per ora mi sembra molto più scorrevole...

...prosegui e vedrai:
immagini contorte e distorte dalla droga in tutto il libro...stupendo!
da provare anche La Febbre Del Ragno Rosso: un viaggio allucinante da leggere tutto d'un fiato...e dopo riemergere nella realtà!


Di Pasto Nudo esiste anche un'edizione psichedelica a fumetti fatta da Prof. Bad Trip,ormai fuori catalogo, con introduzione e intervista a Fernanda Pivano.



CITAZIONE (laz . g @ 7/10/2007, 20:21)
David Cronenberg ha fatto il film del suo libro IL PASTO NUDO (un'impresa)


...il film prende spunti da molti dei libri di W.S.B. , visti anche attraverso l'occhio "deformante" di Cronenberg.
 
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laz . g
view post Posted on 7/10/2007, 22:12     +1   -1




CITAZIONE (Fantômas @ 7/10/2007, 22:49)
CITAZIONE (laz . g @ 7/10/2007, 19:48)
Ho cominciato a leggere il Pasto Nudo e per ora mi sembra molto più scorrevole...

...prosegui e vedrai:
immagini contorte e distorte dalla droga in tutto il libro...stupendo!
da provare anche La Febbre Del Ragno Rosso: un viaggio allucinante da leggere tutto d'un fiato...e dopo riemergere nella realtà!


Di Pasto Nudo esiste anche un'edizione psichedelica a fumetti fatta da Prof. Bad Trip,ormai fuori catalogo, con introduzione e intervista a Fernanda Pivano.



CITAZIONE (laz . g @ 7/10/2007, 20:21)
David Cronenberg ha fatto il film del suo libro IL PASTO NUDO (un'impresa)


...il film prende spunti da molti dei libri di W.S.B. , visti anche attraverso l'occhio "deformante" di Cronenberg.

Su internet c'è una intervista a Cronenberg e Burroughs... se trovo il tempo e la voglia vorrei poterla tradurre :joy:
Sentir dialogare due personaggi simili dev'essere molto.... pregnante
 
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laz . g
view post Posted on 14/10/2007, 10:03     +1   -1




qui ci sono un sacco di considerazioni interessanti:
http://www.kultunderground.org/articoli.asp?art=183

ci sono anche alcune citazioni sull'opinione della droga.

Pasolini:
CITAZIONE
"Per quanto riguarda la mia personale, e assai scarsa esperienza, ciò che mi par di sapere intorno al fenomeno della droga, è il seguente dato di fatto: la droga è sempre un surrogato. E precisamente un surrogato della cultura. Detta così la cosa è certo troppo lineare, semplice e anche generica. Ma le complicazioni realizzanti vengono quando si esaminano le cose da vicino. A un livello medio - riguardante 'tanti' - la droga viene a riempire un vuoto causato appunto dal desiderio di morte e che è dunque un vuoto di cultura. Dunque noi oggi viviamo in un periodo storico in cui lo 'spazio' (o 'vuoto') per la droga è enormemente aumentato. E perchè? Perchè la cultura in senso antropologico, 'totale', in Italia è andata distrutta. Quindi i suoi valori e i suoi modelli tradizionali (uso qui questa parola nel senso migliore) o non contano più o cominciano a non contare più. […] Si tratta, insisto, della perdita dei valori di una intera cultura: valori che però non sono stati sostituiti da quelli di una nuova cultura (a meno che non ci si debba 'adattare', come del resto sarebbe tragicamente corretto, a considerare una 'cultura' il consumismo).”

Antonin Artaud:
CITAZIONE
La droga è uno strumento di iniziazione

Baudelaire:
CITAZIONE
Si serve della droga per esaltare l’Arte nel suo corpo e nella sua mente, come se la droga altro non fosse che un evidenziatore o un ordigno esplosivo mediante il quale far brillare alcuni aspetti del sé già presenti in nuce in tale essere umano, ma fino ad allora nascosti

io sono arrivato a concepirla/usarla come dice Boudelaire
 
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prestidigitator
view post Posted on 18/10/2007, 11:04     +1   -1




Segnalo l'album dei Material di Bill Laswell che remixa Seven souls introducendo lo spoken di Borroughs

REVIEWS :
This generous remix album delivers five versions of "The Western Lands" and two of the title tracks from Material's Seven Souls album, which was originally released on the Virgin label in 1989 and was reissued by Triloka in 1997. (Tracks one and seven are duplicated on the full album.) All of the remixes are radical departures from the album tracks on which they're based, and you might never guess that all the "Western Land" mixes are based on the same original version if it wasn't for the wisps of William Burroughs' laconic spoken-word vocals fluttering in and out of all of them. There are lots of big names here, including Talvin Singh (who weighs in with an attractively funky, if unexciting, selection), DJ Olive and DJ Soul Slinger (who gets more radical with the source material, messes around more with Burroughs' voice and creates extremely intricate rhythms, to compelling effect). Spring Heel Jack take a sort of ambient approach, with frankly boring results. But Bill Laswell's ten-minute excursion on "Seven Souls" is a revelation. Recommended with minor reservations.

http://www.silent-watcher.net/billlaswell/...thewestern.html
 
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laz . g
view post Posted on 24/11/2007, 15:54     +1   -1




a proposito, ho uploadato un pezzettino del documentario THE SOURCE del 1999 sulla Beat Generation:

Dennis Hopper recita Burroughs (peccato ci sia il doppiaggio fatto a cazzo e che non abbiamo preso pezzi di libro migliori, ma del resto il documentario è sul Beat e i pezzi migliori sono BURROUGHS)


per chi non conoscesse questo mostro di attore consiglio di vedere

VELLUTO BLU
APOCALYPSE NOW (fa solo "una comparsata" come fotografo)
EASY RIDER
LA TERRA DEI MORTI VIVENTI (Hopper fa il presidente bastardo in giacca e cravatta, ultraspietato ma borghese.... un figlio di puttana)
 
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laz . g
view post Posted on 23/2/2008, 00:54     +1   -1




minchia che scoperte...

L'arte del prof Bad Trip
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di Gianluca Lerici aha Prof Bad Trip
Il libro raccoglie i materiali migliori, più coerenti e meno conosciuti, del Prof. Bad Trip, prematuramente scomparso nel novembre 2006, suddividendoli per tipologia tecnica e di supporto: sketchbook, chine, fumetto, collage, quadri e molto altro. Contiene inoltre il mitico Pasto Nudo a fumetti tratto dal romanzo di W.S. Burroughs.
Gianluca Lerici, Prof. Bad Trip, è stato uno dei migliori artisti sperimentali italiani nel campo dell'illustrazione.




WS Burroughs e Bryon Gysin
il demone della letteratura
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"Un genio: l'unico scrittore veramente geniale dell'ultimo dopoguerra". Così trent'anni fa Burroughs venne definito da Norman Mailer. Interviste inedite in Italia, saggi di approfondimento, alcuni capitoli dei suoi romanzi introvabili perché mai inclusi nelle edizioni definitive e decine di bellissime fotografie che lo ritraggono con personaggi che hanno segnato il nostro tempo: Timothy Leary, Abbie Hoffman, David Cronenberg, Allen Ginsberg, Gregory Corso e molti altri... Un libro che va a fondo al "demone" Burroughs. E in più una sezione interamente dedicata a Brion Gysin, pittore visionario, già surrealista, amico e nume di Burroughs.

Dopo aver ispirato tutte le correnti artistiche d'avanguardia, dal punk al postmodernismo, cresce finalmente una devota attenzione nei confronti dell’incredibile attività artistica di W.S. Burroughs.

Questo libro possiede l'indubitabile merito di rileggere "il demone" Burroughs a partire dai movimenti e dalle scene artistiche più radicali. Vengono così chiariti i suoi forti legami con le culture sperimentali e le avanguardie di tutto il mondo, oltre al senso della sua poetica in rapporto alle tematiche del cut-up e della pittura: l'ultima frontiera della sua ricerca comunicativa.

Non poteva mancare perciò un doveroso tributo nei confronti di Brion Gysin, pittore visionario, già surrealista, amico e nume tutelare della stessa ricerca burroughsiana, qui riscoperto e tratteggiato con puntuale attenzione.

"Il suo folle genio è stato lo specchio perfetto del suo tempo." Così lo ha descritto J.G. Ballard, qualche giorno dopo la sua morte.

Testi di/da: W.S. BURROUGHS, V. BARONI, J.-F. BIZOT, M. BRAUDEAU, P. CHRISTOPHERSON, DECODER, J. GRAUERHOLZ, A. JUNO, K. MAECK, GENESIS P-ORRIDGE, "RE NUDO", J. SAVAGE, VALE, T. WILSON


YO!
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CI SONO UN CASINO DI LIBRONI IN QUEL SITO!!!!
 
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view post Posted on 13/4/2008, 22:12     +1   -1
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laz . g
view post Posted on 14/4/2008, 00:56     +1   -1




uuuuuh succoso!
 
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yumiho
view post Posted on 3/11/2008, 19:15     +1   -1




E' uscito un libro inedito scritto a 4 mani da Burroughs e Kerouac nel 1944, And the Hippos Were Boiled In Their Tanks
qui la storia:
http://www.independent.co.uk/arts-entertai...ion-986188.html
 
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14 replies since 7/10/2007, 18:48   234 views
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