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laz . g
view post Posted on 2/6/2007, 11:44     +1   -1




Treviso

Maxi rissa notturna sulle mura; Forza Nuova contro Ubik Lab

Rissa notturna sul Bastion San Marco. La rassegna di musica sulle mura organizzata da Verdi, Ubik lab e Ya Basta è partita col botto.
Anzi, con le botte. Giovedì sera si è esibito un trio jazz che ha smesso di suonare verso le 23. Poi il pubblico si è diradato e sono rimaste poche persone. Intorno alle 2 è successo il fattaccio.
Un gruppo di giovani si è presentato al chiosco ed è scoppiato il putiferio.

FINITO CON TRE FERITI certi da una parte, tra appartenenti all’Ubik Lab e avventori, e altri "probabili" sull’altro fronte, giovani di estrema destra. Anche le denunce, dopo l’intervento della polizia, potrebbero fioccare su entrambi i versanti. «Sono arrivati di corsa con cinture e catene in mano, gridando "Combattenti avanti" - racconta Fabio Tomaselli, portavoce del centro sociale di Ponzano - erano tra quindici e venti, tutti di Forza Nuova, non potevano essere lì per caso: è stata una provocazione premeditata».
Secondo il racconto dei testimoni c’erano già due "infiltrati" tra i tavoli del chiosco che stavano creando problemi agli organizzatori poi tutto sarebbe degenerato con l’arrivo del gruppo.
Per spiegare cosa è successo l’altra notte ieri pomeriggio sul Bastion c’è stata un’improvvisata conferenza stampa a cui hanno preso parte anche altri rappresentanti della sinistra trevigiana. Perchè la manifestazione sul Bastion, che si conclude domani sera, non è organizzata soltanto dal centro sociale Ubik Lab e dall’associazione Ya Basta ma anche dai Verdi.
«I politici devono smetterla di accogliere questi personaggi di Forza Nuova e non si deve sempre lasciar correre quando commettono qualcosa - ha denunciato Stefano Mestriner, consigliere provinciale del Pdci e dei Verdi - Stiffoni e Gentilini hanno sempre un atteggiamento e usano del termini che non sono altro che istigazione alla violenza e il vicepresidente (della Provincia, ndr.) Zambon ha pure concesso una sala per un’ iniziativa di Forza Nuova. In compenso in cittá le aggressioni sono sempre più costanti e la gente ha paura di denunciare per ritorsioni».

ANCHE IL PRESIDENTE provinciale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani) ha voluto dare il suo appoggio ai ragazzi dell’Ubik, ribadendo la condanna contro le azioni di Forza Nuova. «Oltre sessant’anni dopo la liberazione non è possibile assistere ancora a scene di questo tipo - ha commentato Umberto Lorenzoni - domani (oggi, ndr.) inviterò tutte le forze politiche democratiche a prendere le distanze e interrogare prefetto e il questore sulle attività di questi ragazzi. E’ preoccupante il fatto, e ne sono certo, che ci sia qualcuno che li muove».
La rissa, secondo i testimoni, è durata una decina di minuti. «Noi ci impegniamo per portare un altro pensiero nel nostro territorio ma Forza Nuova, da sempre legata al Comune, di giorno assume atteggiamenti politici e di notte va in giro con le catene: non sono "bravi ragazzi che ogni tanto sbagliano".
Di positivo c’è che dopo l’assalto sono andati via perchè le hanno prese grazie all’intervento di persone che non frequentano l’Ubik ma erano qua per godersi una serata tranquilla».
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura che hanno identificato i ragazzi che erano al chiosco e, poco distante dal bastione, gli esponenti di Forza Nuova.
Spetta quindi alla polizia ricostruire cosa è successo l’altra notte sulle Mura e perchè i due gruppi siano venuti alle mani. A prescindere dalle versione di parte l’unica certezza è che quello di giovedì notte non è il primo episodio del genere e, molto probabilmente, non sarà neanche l’ultimo.

Il Treviso

I disobbedienti dell’Ubik lab aggrediti a sopresa durante la loro festa sulle Mura da un gruppo di giovani forzanovisti

Botte con feriti fra "rossi" e "neri"

In tre all’ospedale. Le vittime dell’assalto: «Ora qualcuno stia attento ai suoi banchetti»

Un’aggressione con fibbie, cinture, bastoni, catene. Tre ragazzi sono finiti all’ospedale, giovedì notte alle 2.30, dopo l’ennesimo scontro tra i disobbedienti dell’Ubik lab di Ponzano e i giovani di Forza Nuova.
Teatro dello scontro il bastione San Marco sulle Mura durante la festa "Bastion contrario" organizzata dall’Ubik. Venti sarebbero i ragazzi di estrema destra protagonisti dell’assalto, immediata la reazione dei giovani di sinistra. Il risultato? Una rissa selvaggia fermata solo dalle forze dell’ordine. Ventidue in tutto gli identificati dalla Digos, tra i quali 16 disobbedienti e 6 forzanovisti.

Le vittime dell’aggressione chiedono adesso un intervento delle autorità «contro i neofascisti e contro chi li sostiene, innanzitutto Gentilini e il vicepresidente provinciale Zambon. E intanto avvertono: «I banchetti di Forza Nuova non saranno più tranquilli in centro città».

Il Gazzettino


_______________

L’aggressione avvenuta l’altra notte negli stand della festa «Bastion Contrario»: per la polizia l’allarme è partito troppo tardi. Quattro i feriti

Sette sono di destra, 5 no global. La questura: «Non è stato un agguato»

Ritenuti responsabili degli scontri entrambi i fronti: altri 10 nel mirino per il blitz dello scorso 27 gennaio

Dodici persone sono state denunciate dalla Digos per rissa aggravata: sette aderenti all’organizzazione di estrema destra Forza Nuova, cinque esponenti dei no global. E’ questo il bilancio di quanto è accaduto giovedì notte alla festa «Bastion Contrario», organizzata sulle mura dai rappresentanti di sinistra dell’Ubik Lab. Quello che era stato descritto come un «agguato», secondo le forze dell’ordine in realtà è stata una «rissa». Da questa considerazione, la decisione di denunciare sia gli esponenti di destra che di sinistra. Una presa di posizione che susciterà proteste e polemiche e su cui deciderà la magistratura. Quattro le persone ferite: tre del gruppo dei Disobbedienti, un neofascista. Tutti arrivati al pronto soccorso del Ca’ Foncello.

Un tubo flessibile, una cinghia di ferro, un paio di berretti con lo stemma di «Forza Nuova». E’ quanto è stato ritrovato dagli uomini della Digos sul luogo dove è avvenuto lo scontro: in mezzo agli stand della festa organizzata dai no global, «Bastion Contrario». Dopo il sopralluogo della polizia, sentiti alcuni testimoni e letti i referti medici mandati dal pronto soccorso, gli agenti della Digos hanno deciso di denunciare gli esponenti di entrambi gli schieramenti. Una decisione che conferma, dunque, la linea della questura: quando ci sono scontri tra gruppi politici, nessuna indagine per «raid» e «agguato», ma si parla di «rissa». Così sette neofascisti e cinque no global si sono visti notificare un provvedimento identico. I nomi sono più o meno gli stessi che, solo poco tempo fa, avevano ricevuto una prima denuncia per i fatti avvenuti il 27 gennaio.

Proprio il giorno della Memoria, gli estremisti di destra allestirono un banchetto in piazza Indipendenza a due passi da piazza Borsa dove invece era stata autorizzata un’altra manifestazione. Finì che una ventina di esponenti di destra e sinistra si fronteggiarono con bastoni e spranghe in pieno centro storico. In dieci sono stati denunciati per quell’episodio che, secondo la Digos, appare molto simile a quanto avvenuto la scorsa notte sulla mura.

Eppure, l’altra sera tutto era partito da una provocazione. Due militanti di Forza Nuova, con tanto di cappellino griffato, si erano presentati al bar costruito sui Bastioni San Marco dove c’erano i Disobbedienti. Dietro a loro una ventina di ragazzi armati di cinture e catene. In mezzo ai due gruppi, normali cittadini, artisti, ragazzi comuni passati solo per una birra. Fabio Tomaselli, uno dei leader dell’Ubik Lab aveva raccontato di aver visto Alessandro Arboit e Giuseppe Zito, entrambi di Forza Nuova, guardare i militanti che arrivavano con cinture usate come fruste e catene agitate al vento. Gli ex rebeldini non sono rimasti a guardare.

Qualcuno ha chiamato la polizia, proprio mentre la maggior parte dei forzanovisti si dava alla fuga. «E’ stata una provocazione - ha spiegato Tomaselli - non la solita rissa tra bande: sono venuti apposta per noi».

Tribuna Treviso

Il Sindaco Gobbo

«Inaccettabile, mai più simili episodi»

Dai politici fermo no alla violenza Ds: fatti inquietanti

«In questa città non voglio che succedano più episodi simili». E’ la perentoria condanna del sindaco Gian Paolo Gobbo al raid neofascista che giovedì notte, sulle mura, ha preso di mira quello che restava della festa organizzata dal centro sociale Ubik mandando in ospedale tre ragazzi presi a botte e cinghiate. Erano una ventina i militanti di estrema destra scesi in campo quella notte. Su tutti la condanna di Gobbo cui fa eco il resto della Lega cittadina.

Scende in campo infatti anche il capogruppo leghista in consiglio Mauro Michielon: «E’ stato un atto riprovevole e va condannato come tutti i gesti di violenza che vanno criticati e puniti sempre, siano essi di destra o di sinistra. Vanno repressi sistematicamente». Manca il commento del vicesindaco, visibilmente nervoso per tutta la giornata. Contro lui e Stiffoni sono arrivate parole pesantissime del consigliere provinciale dei comunisti italiani Stefano Mestriner: «Chi ha fatto il raid sono organizzazioni di delinquenti - aveva detto - che hanno protettori politici tra cui Gentilini, Stiffoni e Zambon».

Michielon non ci sta e si schiera in difesa: «Puntare il dito contro chi ha concesso l’autorizzazione alla manifestazione è scorretto e vergognoso esattamente come criticare il lavoro del prefetto». Stiffoni invece taglia corto e fa la voce grossa: «Non so nulla di quanto accaduto sulle mura e non me ne può fregare di meno - dice - forse ha sbagliato chi ha concesso l’autorizzazione ad una manifestazione che poteva creare problemi come quella dei ragazzi del centro sociale, in ogni caso non mi compete». Ma il raid? Le botte? Stiffoni prende le distanze ma condanna: «Io sono per lo scontro duro, se serve, ma democratico. Noi della Lega lo abbiamo sempre ripetuto e portato avanti. Vogliamo una contrapposizione politica civile e seria. L’unica arma della politica è il voto». Da via Cesare Battisti, dopo le bordate dei consiglieri Bettin, De Marco, Mestriner, arriva il commento pungente del consigliere Stefano Dall’Agata, Ds: «Quanto accaduto l’altra sera ai bastioni è un segnale inquietante, fatti del genere non possono essere tollerati. Treviso non ha bisogno di bande violente. La magistratura deve reprimerle con le forze dell’ordine e la politica deve condannare la violenza da qualunque parte venga».

Tribuna di Treviso

Forza Nuova batte Ubik Lab 7 a 5 dodici denunce per la maxi rissa

Forza Nuova batte Ubik Lab. 7 denunce a 5 è il risultato dello scontro di giovedì notte sul Bastione San Marco. "All’andata" lo scontro era finito in parità: dopo i tafferugli del 27 gennaio erano arrivate cinque denunce per parte. Dopo la maxi rissa di giovedì notte sono intervenuti gli agenti della Digos che hanno identificato buona parte dei protagonisti dello scontro e ieri sono partite, in entrambe le direzioni, le denunce. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, il provvedimento è partito d’ufficio. SOLO L’ULTIMA fiammata di un clima di tensione nato a metà novembre quando un gruppo di persone, l’associazione Marca Lab, ha preso in affitto un capannone di Ponzano per aprire i battenti del centro sociale Ubik Lab il 18 novembre. La reazione di Forza Nuova era stata forte e più volte il gruppo di estrema destra ha ribadito, anche in modo duro, la sua contrarietà all’apertura del centro sociale.

A fine novembre anche i partigiani si erano schierati al fianco dell’associazione Marca Lab per sostenere l’apertura del centro sociale e condannare i comportamenti di Forza Nuova. Il caso era finito anche tra i banchi del Consiglio comunale di Treviso con il leghista Enrico Chinellato che accusava i ragazzi del centro sociale e l’esponente Prc Alberto Cocco che li aveva difesi. Dopo un periodo di relativa tranquillità, considerato che quando rossi e neri si scontrano difficilmente poi presentano denunce, a fine gennaio erano arrivati gli scontri in piazza. Il 27gennaio è il "Giorno della memoria" dedicato alle vittime dell’Olocausto e del nazismo. In quella circostanza gli esponenti dell’Ubik Lab avevano organizzato una manifestazione in piazza Borsa ma, a pochi isolati di distanza, era stata concessa l’autorizzazione per un gazebo di Forza Nuova in piazza Indipendenza.

COME ERA PREVEDIBILE, nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, i due gruppi erano venuti in contatto trasformando le manifestazioni in scontro con gli esponenti del centro sociale che, aggirati i cordoni della polizia, avevano lanciato uova verso il banchetto di estrema destra. La miccia era già accesa da alcuni giorni prima perchè un gruppo di disobbedienti era stato aggredito da alcuni militanti di Forza Nuova. Il "Giorno della memoria" si era quindi concluso con cinque denunce per parte: un pareggio. Giovedì notte c’e stato lo "scontro di ritorno". Un gruppo di militanti di Forza Nuova ha fatto un blitz sul Bastione San Marco dove c’è una rassegna musicale (che si conclude stasera) organizzata da Ubik Lab assieme all’associazione Ya Basta e dal partito dei Verdi. Secondo i testimoni i militanti di Forza Nuova sono arrivati armati di catene e cinture per cercare lo scontro. Con la reazione dei presenti è scoppiata una maxi rissa che è durata alcuni minuti. Poi c’e stato l’intervento degli agenti della Digos che hanno identificato i due gruppi protagonisti dello scontro. E ieri, per dodici di loro, sono arrivate le denunce per rissa aggravata. Che non basteranno di certo a rasserenare gli animi. Tommaselli (portavoce dell’Ubik Lab, ndr.) e i suoi bravi si celano dietro iniziative pseudoculturali per far fiorire i loro affari nell’illegalità più totale - denunciano Alessandro Arboit e Giuseppe Zito, leader provinciale e cittadino di Forza Nuova - e per instillare nelle giovani menti che manovrano putrescente veleno dell’ideologia comunista».

La tensione in città continua a crescere: la partita non è chiusa

Il Treviso

Linea dura della Digos sulla rissa ...

Linea dura della Digos sulla rissa scoppiata giovedì notte tra i disobbedienti dell’Ubik e i giovani di Forza Nuova, durante la festa "Bastion contrario" in via Mura S. Teonisto. Nell’aggressione tra i due gruppi di ideologie politiche opposte, tre persone erano rimaste ferite e 22 erano stati i primi identificati. Ora gli uomini della Digos hanno deciso di denunciarne 12 per rissa aggravata. Si tratta di appartenenti ad entrambe le fazioni. Questa ennesima denuncia si affianca a quella di quindici giorni fa per gli scontri in piazza Indipendenza tra i medesimi soggetti durante la Giornata della memoria il 27 gennaio. I nomi dei denunciati coinciderebbero con i protagonisti della rissa di giovedì notte: nei loro confronti la Digos ha deciso di non transigere, per evitare il ripetersi di altri episodi violenti tra bande giovanili politicizzate. Intanto Forza Nuova replica alle accuse dei disobbedienti. Un comunicato dichiara "scandaloso" l’appoggio dato da alcuni organismi istituzionali (fra cui l’Anpi) a quella che è definita "un’associazione a delinquere". I rappresentanti dell’Ubik lab, secondo i firmatari del comunicato stampa, Alessandro Arboit e Giuseppe Zito, si permetterebbero di "lanciare accuse, minacce, assurdi anatemi nei confronti nostri e del movimento che noi rappresentiamo dopo essere stati arrestati per rapine, violenze, disordini". Arboit e Zito definisono una autentica follia "dare adito alle illazioni di un gruppo di spacciatori, criminali di basso rango, filobrigatisti dichiarati". Il comunicato prosegue con toni forti, accusando l’Ubik lab e il suo rappresentante Tomaselli di nascondersi dietro iniziative pseudoculturali per "far fiorire affari nell’illegalità più totale". Il movimento lamenta la "scarsa attenzione verso le aggressioni subite in passato" e dichiara di continuare "senza esitazioni la battaglia contro i centri sociali, incurante delle minacce e dei proclami, agendo come sempre nella legalità, alla luce del sole, confidando nella giustizia".

Preoccupati per il grave episodio molti esponenti della cultura e della politica cittadina, tra cui il consigliere comunale della Rosa nel pugno e prossimo candidato sindaco Giampaolo Sbarra: «La presenza di Forza Nuova a Treviso è stata sottovalutata anche a causa di non celate simpatie del vicesindaco Gentilini».

Sbarra invita a non abbassare l’attenzione e auspica che tutte le forze politiche offrano solidarietà ai giovani dell’Ubik lab. Il problema, secondo Sbarra, coinvolge anche la sfera del linguaggio, attualmente degenerato in formule ed espressioni sempre più violente. E si augura che la magistratura faccia il suo corso affiché si ripristini il clima di legalità, in modo che tutti abbiamo la possibilità di esprimere le proprie idee senza paura di attacchi violenti.

Chi invece ha deciso di non replicare al comunicato di Forza Nuova e di non «sprecare parole» è Fabio Tomaselli, portavoce dell’Ubik lab. Per non innescare spirali di violenza - ha comunque detto - sarebbe meglio far parlare i fatti realizzati nel territorio e dare spazio alla creatività: la festa sulle mura, il torneo di calcetto appena concluso, la stagione musicale e culturale nel capannone dell’Ubik a Ponzano.

Il Gazzettino


___________________ le perle del Nostro Sceriffo

Secondo Gentilini «c’è una grande differenza tra no global e Forza Nuova»

Genty: «Fa parte della gioventù»

«So’ ragazzi». Con questo slogan televisivo si può sintetizzare la reazione dello sceriffo Gentilini dopo la rissa sulle Mura. Il vicesindaco non è per niente scandalizzato da quello che successo, per lui sono "normali" dinamiche giovanili. «Anche ai miei tempi c’era sempre una contrapposizione delle parti estreme - commenta Giancarlo Gentilini - gli estremi ogni tanto si toccano, ma invece di accarezzarsi adoperano altri modi. Fa parte della gioventù».

In pratica, secondo l’analisi dello sceriffo, questi scontri con cinghie e catene sono caratteristici della gioventù così come possono essere l’acne e le discoteche. Moti rivoluzionari del nostro Risorgimento sono stati portati avanti dagli universitari che avevano 18-19 anni - aggiunge -la gioventù è sempre portata a fare delle cose che uno di 30 anni non fa. E’ insito nella natura umana della gioventù di esplodere. Una volta ti partivano i denti con un cazzotto». Queste le parole di Genty che non è per niente scandalizzato da quello che è successo nei giorni scorsi sulle Mura e non allarmato dal clima di tensione che si è creato in città e che peggiora con il passare del tempo.

Ma, come se non bastasse, pur di legittimare gli atteggiamenti violenti l’ex sindaco di Treviso commenta gli scontri di Mosca dove i manifestanti del Gay pride, tra cui deputati e europarlamentari italiani, sono stati picchiati dai nazionalisti e poi arrestati dalla polizia. «In Russia hanno fatto bene a prendersela con Luxuria. Credo che i poliziotti russi abbiano fatto molto, molto bene. Non si va a portare idee demenziali negli altri stati - commenta Gentilini in modo decisamente esplicito -la "ripassatina" andava bene... non si sa neanche se a un uomo o una donna: "non toccarmi perchè sono una donna" non può dirlo».

Tornando alla realtà cittadina Gentilini conferma la sua posizione storica. Lui che non ha mai preso le distanze dalle azioni di quei «bravi ragazzi» di Forza Nuova critica esplicitamente gli esponenti dei centri sociali come I’Ubik Lab. «Io sono dell’avviso che i ragazzi dei centri sociali sono degli emarginati. Sono convinto che i centri sociali siano al di fuori della realtà parlamentare - commenta il vicesindaco - hanno dato una dimostrazione di come si può ridurre una città come Genova».

Gentilini critica gli atteggiamenti violenti degli esponenti dei centri sociali ma non mette sullo stesso piano le azioni violente da parte dei militanti di estrema destra. Come il loro blitz tra i banchi della manifestazione "Bastion contrario" dei giorni scorsi. Anzi, il vicesindaco ci tiene a precisare: «Credo che ci sia una grande differenza tra no-global e Forza Nuova». Le denunce dopo gli scontri sono state di "rissa aggravata" per tutti: l’aggressione non è stata riconosciuta, scatenando le reazioni della sinistra. Ben diverse da quelle di Genty.

da Il Treviso
 
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Diavolo Grigio
view post Posted on 2/6/2007, 11:49     +1   -1




tu vuoi seriamente che io legga tutta 'sta roba?
 
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laz . g
view post Posted on 2/6/2007, 11:55     +1   -1




no te la riassumo

una festa organizzata da un centro sociale sulle mura storiche di Treviso (nella tana del leone insomma)

ad un certo punto della serata arrivano quei neonazisti di forzanuova con catene, cintura e spranghe gridando AVANTI COMBATTENTI e pestano tutti


i leghisti, tra cui gentilini, difendono quelli di forzanuova:
CITAZIONE
Secondo Gentilini «c’è una grande differenza tra no global e Forza Nuova»

Genty: «Fa parte della gioventù»

«So’ ragazzi». Con questo slogan televisivo si può sintetizzare la reazione dello sceriffo Gentilini dopo la rissa sulle Mura. Il vicesindaco non è per niente scandalizzato da quello che successo, per lui sono "normali" dinamiche giovanili. «Anche ai miei tempi c’era sempre una contrapposizione delle parti estreme - commenta Giancarlo Gentilini - gli estremi ogni tanto si toccano, ma invece di accarezzarsi adoperano altri modi. Fa parte della gioventù».

In pratica, secondo l’analisi dello sceriffo, questi scontri con cinghie e catene sono caratteristici della gioventù così come possono essere l’acne e le discoteche. Moti rivoluzionari del nostro Risorgimento sono stati portati avanti dagli universitari che avevano 18-19 anni - aggiunge -la gioventù è sempre portata a fare delle cose che uno di 30 anni non fa. E’ insito nella natura umana della gioventù di esplodere. Una volta ti partivano i denti con un cazzotto». Queste le parole di Genty che non è per niente scandalizzato da quello che è successo nei giorni scorsi sulle Mura e non allarmato dal clima di tensione che si è creato in città e che peggiora con il passare del tempo.

Ma, come se non bastasse, pur di legittimare gli atteggiamenti violenti l’ex sindaco di Treviso commenta gli scontri di Mosca dove i manifestanti del Gay pride, tra cui deputati e europarlamentari italiani, sono stati picchiati dai nazionalisti e poi arrestati dalla polizia. «In Russia hanno fatto bene a prendersela con Luxuria. Credo che i poliziotti russi abbiano fatto molto, molto bene. Non si va a portare idee demenziali negli altri stati - commenta Gentilini in modo decisamente esplicito -la "ripassatina" andava bene... non si sa neanche se a un uomo o una donna: "non toccarmi perchè sono una donna" non può dirlo».

Tornando alla realtà cittadina Gentilini conferma la sua posizione storica. Lui che non ha mai preso le distanze dalle azioni di quei «bravi ragazzi» di Forza Nuova critica esplicitamente gli esponenti dei centri sociali come I’Ubik Lab. «Io sono dell’avviso che i ragazzi dei centri sociali sono degli emarginati. Sono convinto che i centri sociali siano al di fuori della realtà parlamentare - commenta il vicesindaco - hanno dato una dimostrazione di come si può ridurre una città come Genova».

Gentilini critica gli atteggiamenti violenti degli esponenti dei centri sociali ma non mette sullo stesso piano le azioni violente da parte dei militanti di estrema destra. Come il loro blitz tra i banchi della manifestazione "Bastion contrario" dei giorni scorsi. Anzi, il vicesindaco ci tiene a precisare: «Credo che ci sia una grande differenza tra no-global e Forza Nuova». Le denunce dopo gli scontri sono state di "rissa aggravata" per tutti: l’aggressione non è stata riconosciuta, scatenando le reazioni della sinistra. Ben diverse da quelle di Genty.

da Il Treviso

 
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slapman
view post Posted on 2/6/2007, 12:06     +1   -1




CITAZIONE (laz . g @ 2/6/2007, 12:55)
In pratica, secondo l’analisi dello sceriffo, questi scontri con cinghie e catene sono caratteristici della gioventù così come possono essere l’acne e le discoteche.

Cazzo signori, quest'uomo è un genio!!! :ph34r:
 
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view post Posted on 2/6/2007, 12:18     +1   -1
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Jizzlobber
view post Posted on 2/6/2007, 12:22     +1   -1




Eh ma quando uno è un moderato è un moderato
 
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Diavolo Grigio
view post Posted on 2/6/2007, 12:26     +1   -1




ma tu vuoi seriamen.. ok, lo leggo!

cmq sì, Gentilini è un testa da 90.. alcune frasi sono degne di un cartone animato.,.
 
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view post Posted on 2/6/2007, 12:47     +1   -1

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view post Posted on 2/6/2007, 12:49     +1   -1
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fenomenologo da quattro soldi

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ma laz tu eri lì in mezzo? (non ho capito molto perchè avrò letto 3/4 righe del riassunto comunque...)
 
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laz . g
view post Posted on 2/6/2007, 13:05     +1   -1




purtroppo no altrimenti filmavo tutto e glielo mettavamo nel culo....


un tizio mi ha raccontanto che l'unica volta che è venuto a treviso è stato per un concerto organizzato sempre da questo centro sociale UBIK...
senza che fosse vestito da "fattone" dei tizi di forzanuova l'hanno fermato e preso per il culo e offendendolo dicendogli che era dell'UBIK blabla bla

un'altra volta un mio amico aveva la kefiah al collo in un bar, un tizio si è avvicinato e con fare calmissimo, ma molto minaccioso ha cominciato a fargli un discorso sul fatto che non può indossare quell'indumento, che se lo rivedeva a treviso lo faceva pestare, che non è un simbolo che gli appartiene ecc ecc....


se mi vengono in mente altri aneddoti li scriverò qua...
 
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view post Posted on 2/6/2007, 13:16     +1   -1
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ti piace molto la tua città eh? :D
 
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laz . g
view post Posted on 2/6/2007, 13:32     +1   -1




guarda, meglio i mafiosi degli abitanti di treviso....
 
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yumiho
view post Posted on 2/6/2007, 14:06     +1   -1




azz dovresti lavorare per l'ufficio turistico....se ti puo' consolare treviso non e' unica in questo senso, ho sentito storie anche peggiori (sempre con la connivenza delle forze dell'ordine) in altre parti del nostro bel paese... :sisi:
 
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*Shaz*
view post Posted on 2/6/2007, 15:13     +1   -1




pero' se esplodono le fabbriche non è che fanno andar via gli abitanti che vivono nella nube tossica ....quindi tra un altro paio di esplosioni di fabbriche non ci saran piu' abitanti a treviso....piano piano è in atto lo sterminio e non lo sapete.....una versione anni 2000 del gas tossico....
 
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laz . g
view post Posted on 2/6/2007, 16:01     +1   -1




sopravviveranno solo i cannati che fumano schifezze chimiche anti diossina! yeh yeh yehhh!

 
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85 replies since 2/6/2007, 11:44   849 views
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