Cattivo come adesso...Mike Patton's forum

Painkiller, ...execution ground...

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stefanodoug
view post Posted on 26/11/2007, 11:25 by: stefanodoug     +1   -1




La notizia del ritorno di Mick Harris alla batteria è sicuramente buona per i vecchi fan dei Painkiller in quanto sia Drake che il giapponese Yoshida non erano esattamente la stessa cosa (giustamente ognuno ha il suo stile).

Tuttavia a mio avviso è l'ennesima dimostrazione di come Zorn sia un muscista "stanco", e come potrebbe non esserlo vista la quantità esagerata di musica che ha prodotto, composto e suonato sin qui.

Il punto, almeno ciò che mi da un po' fastidio, non è che ormai Zorn sia privo di fantasia (più che normale) ma che si sia stia basando in modo troppo evidente su una logica commerciale nell'uscita dei suoi dischi. I Masada che parevano morti qualche anno fa sono resuscitati con il Book II (dicembre 2004 al Tonic) che per lo meno fa suonare ad organici diversi aggiungendo effettivamente qualcosa di nuovo alla galassia klezmer.

Poi che fa? Va in tour nell'Europa con loro e le scalette di Electric Masada e Bar Kokhba, String Trio son sempre le stesse (fateci caso): ma dico io, con 120 (Book I) + 300 (Book II) pezzi mi suoni sempre gli stessi 10 brani?

I Painkiller sembravano morti nel 1998 e poi invece te li rispolvera in Giappone perché là da buoni "pazzi" i giapponesi delle varie Masada bands probabilmente non saprebbero che farci. Quasi come dire: paese che vai, gruppo che suona.

I Naked City nel 2003 ti fanno un tour dieci anni dopo la loro ultima e mitica apparizione alla Knitting Factory. Tour...oddio, si tratta di due sole date in realtà con Patton alla voce in cui però si sentono gli anni in più, eccome. Meno male che non lo ha più ripresentato evitando figuracce (parlo dei pezzi hardcore). Casomai, dovrebbe far uscire quella "migliaia" di concerti in cui suonavano pezzi non appartenenti agli album; potrebbe anche azzardarsi a far uscire il famigerato Radio Vol. 2 con tutte le colonne sonore che aveva arrangiato per i Naked City e che esistono solo nei live.

La band che suonava i pezzi di Morricone (e altre cover da cinema), Houdini De Sade, Slan, i Torture Garden...meglio allora che riproponga registrazioni del passato variegato che fu, che non rielaborazioni di cose già viste che a mio avviso ci stanno bene ogni tanto, non sempre come sta facendo.

Forse passerò come uno un po' troppo "passatista" (si dice così?:-), ma il mio pensiero è che le cose hanno un inizio ed una fine ed esperienze come Naked City, Painkiller e Masada si sarebbero dovute chiudere da tempo perché dopo un po' qualsiasi cosa si stanca e appassisce. Lo dico proprio da fan di Zorn, probabilmente abituato troppo bene dai suoi repentini cambi di progetto e di stile, che adesso vorrebbe davvero qualcosa di nuovo (e non Moonchild e Astronome che sono due semi-porcherie...meglio il terzo volume, più studiato).

Altrimenti non mi resterebbe che cristallizzare la musica di Zorn, metterla sullo scaffale e andarlo a vedere per riascoltare i vecchi classici, alla maniera dei concerti dei "Rolling Stones", un'eventualità visti i suoi ultimi tour/dischi sempre più concreta.

Stefano
 
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26 replies since 9/2/2007, 14:40   387 views
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