Cattivo come adesso...Mike Patton's forum

Peeping Toms' Reviews, Postiamo qui le recensioni..

« Older   Newer »
  Share  
DaveJWarner
view post Posted on 29/12/2006, 17:41     +1   -1




||fonte: benzoworld.com||
CITAZIONE
Dopo tante voci arriva finalmente a compimento il progetto Peeping Tom. Il geniale musicista a nome Mike Patton, dà alle stampe un album di chiara matrice pop, ma rielaborando il concetto di genere musicale secondo il proprio stile. Andando per ordine, ‘Peeping Tom’ è il titolo di un film di Michael Powell del 1960 uscito da noi come ‘L’occhio che uccide’: un thriller senza infamia né lode, rimasto comunque un piccolo cult. Come nel film, l’album può sembrare scontato, a volte banale, ma nasconde momenti davvero pregevoli, dove la rivisitazione pop pattoniana si fa interessante e coinvolgente, nell’esplicito intento di portare l’ascoltatore a scuotere le membra sulla dance floor. L’ex Faith No More, dà prova della sua eccentricità anche nel metodo di composizione adottato: infatti Patton e i suoi ospiti non si sono mai incontrati in sala di registrazione, ad eccezione di Nakamura, e i contatti sono avvenuti tramite e-mail e lo scambio di file. Bisogna procedere con grande apertura mentale, non aspettarsi nulla, perché avere a che fare con un artista poliedrico come Patton dovrebbe mettere in guardia che già dal principio nulla sarà come atteso. Già con l’opener ‘Five Seconds’ si assaporano momenti orientali sospesi a mezz’aria, alternati a cambi di tempo più veloci e diretti, dove la vena crossover si incrocia col pop in una linea virtuale melodica che attraverserà tutto l’album. Anche ‘Mojo’ ricorda molto da vicino i Faith No More, mischia pop e rock in modo efficace in un ritornello accattivante e diretto che strizza l’occhio a MTV, trovando soluzioni compositive non per questo scontate. Con ‘Don’t Even Trip’ continuano le citazioni ai FNM, ma con andamento trip hop la traccia prosegue a ritmo sincopato e spicca alla grande il cantato di Patton; prosegue ‘Getaway’ alla stessa maniera, ma senza riuscire a mantenere il livello raggiunto finora, rischiando di annoiare con la ricerca spasmodica di un refrain catchy da proporre all’ascoltatore. ‘In Your Neighborhood Spaceman’ ritroviamo Osdam, ospite ricorrente nelle songs, alle prese con scratch e mid tempo divertenti e di largo respiro. Andiamo alla traccia numero sei: ‘Kill The Dj’, ma non bastano i Massive Attack a risollevare l’andamento piatto e noioso di una canzone da dimenticare. Invece Bebel Gilberto dà il proprio tocco di personalità all’electro-bossanova ‘Caipirinha’, bella e geniale nella sua semplicità. Mentre il giochino non funziona con ‘Celebrity Death Match’ e ‘How U Feelin’, canzoni noiose non degne di particolare nota se non nelle partecipazioni, con Kid Koala nella prima e Doseone nella seconda. Bisogna arrivare al duetto Patton/Jones di ‘Sucker’ per deliziarci nel sentire Norah, proprio lei, la verginella dea del jazz, sussurrare motherfucker e altre oscenità in una canzone interessante e sorprendente. Chiude l’album ‘We’re Not Alone’ (Remix), che si conferma insieme a ‘Five Seconds’, la traccia più vicina al Faith No More-style: immediata, diretta e sorprendente, farà sicuramente affiorare qualche lacrimuccia nei nostalgici. In conclusione, non un capolavoro, ma un disco con pezzi pregiati che promettono di far ballare con un sound rock-pop-groove, rivisitato nei contenuti e nella musica in maniera originale come solo Mike Patton avrebbe potuto fare.

Come già detto, ho visto che non c'è un topic di raccolta delle recensioni che troviamo del suddetto disco. Ogni recensione può essere motivo di discussione..come questa...
vi trovate d'accordo? :ohoh:
 
Top
Jizzlobber
view post Posted on 29/12/2006, 19:00     +1   -1




Ti dirò, io mi ci ritrovo abbastanza..! :)

Poi certo, certe cose non mi trovano per niente d'accordo (ad es. il giudizio su Kill The DJ o la scarsissima importanza data a Your Neighborhood Spaceman), però penso che questo tizio nel complesso abbia carpito ciò che del disco ho carpito anche io: cioè da una parte alcuni spunti interessanti (e qualche "citazione" ai FNM :lol: ad es. sul ritornello di We're Not Alone si può tranquillamente canticchiare quello di Helpless) , ma dall'altra anche una diffusa sensazione di noia, che Patton pensava evidentemente di evitare/arginare con il peso dei nomi chiamati a collaborare e con la ricerca continua del "catchy", ma che in pezzi (secondo me) come Getaway o How U Felin viene fuori alla grande...
 
Top
1 replies since 29/12/2006, 17:41   176 views
  Share