CITAZIONE (|baffo| @ 30/10/2006, 18:47)
bhe cambiando un po genere che mi dite di Chris Barnes dei Six Feet Under o di Glen Benton dei deicide
o "Corpsegrinder" Fisher dei Cannibal corpse, Bill Steer dei Carcass,o piu in generale la voce growlata del brutal/grind. E cosa ne pensate sull'uso di effetti sulla voce?
il brutal/grind da solo per me è monotono....parlo di quei cantanti che fanno solo quello...è una tecnica a parte(quando la imparano..non tutti la imparano, e a volte qualcuno ci rimette con la paralisi delle corde vocali---->vedi chino moreno dei deftones che ha rischiato di brutto)
gli usi di effetti sulla voce spesso non sono usi, ma abusi(parlo anche di patton)
quando non si arriva a certe tonalità si amplifica tutto e dopo poco sembra che sia una macchina a cantare(parlo dei live)
la cosa piu' brutta del concerto dei tool era(per me) mynard che non si sprecava un minimo e il suo tono di voce naturale si perdeva nelle ultra-amplificazioni degli effetti....
per me un cantante deve provare a usare la voce in tutti i modi che gli sono possibili, variare le linee melodiche il piu' possibile....deve cmq mettersi in discussione(e dipende anche da cio' che la natura gli permette di fare...)
maynard è uno di quelli che piu' mi annoia alla fine...
patton invece no...pero' quando ti surclassa di effetti lo vorrei scannare(per questo vado ai peeping tom, almeno lì l'uso è molto limitato)
diamanda galas mi colpisce perchè gli effetti che usa sono limitatissimi(quelli standard...per dare corpo a una voce microfonata) come anche meredith monk(che è all'opposto della galas come voce e come emotività canora)
bha...
non parlo della stragrande maggioranza di cantanti che usano effetti per coprire mancanza di capacità, evitare le stonature, e non sforzarsi un minimo...
come quelli che cantano in grind solo urlando e alla fine non sanno neppure perchè lo stanno facendo, fa solo fico e incazzato(e rischiano le corde vocali)
