Cronenberg e il suo nuovo film, "A History of Violence"

alla fine vive per il futuro Re, il giovane Cassel che tratta da vittima... Cassel mafioso ragazzino viziato ubriacone maschilista violento è vittima della sua storia passata, Gesù non lo uccide, Gesù non uccide mai nessuno nel film tranne quei due che lo volevano morto... e sulla scena del combattimento ci sarebbe da parlare approfonditamente, sarebbe da rivedere... da quello che ricordo, tutto il combattimento mi ha dato una strana sensazione... mi è parso che i due lottassero come in un sogno, come se lottassero contro la Natura, Viggo mi pare non prenda mai l'iniziativa diretta, l'istinto omicida di sopravvivenza tipico degli esseri mortali(umani), sembra che esegua i semplici giusti movimenti per porre fine alla vita dei due assalitori, è come un agente atmosferico letale.

metto lo spoiler non so perchè ma ho visto che lo mettete tutti... boh...

le scena del combattimento nella sauna è un capolavoro assoluto sarebbe da riguardare 100 volte e ogni volta troveresti un punto di vista o un interpretazione diversa sia registicamente che per la simbologia credo che sia questo che lascia a bocca aperta. oppure è il fatto di trovare la bellezza in una scena così violenta nei modi e nel significato...

mi ha molto colpito anche la scena dell'iniziazione, (anche questa, fra l'altro, calza perfettamente con l'interpretazione "cristica"del personaggio di viggo che ha dato laz...)

il finale l'ho trovato misurato e perfetto...

unica nota negativa, se proprio la devo trovare, cassel che mi è sembrato un po' superficiale nell'interpretazione. o forse è stato schiacciato da viggo che è riuscito a stupirmi ancora di più che in history of violence. e pensare che la prima volta l'ho visto in una merda di film con sandra bullock... non gli avrei dato una cicca invece....

Cmq

COmmenti a caldo , va comunque data un rivisione al film

TUtti gli attori bravissimi, in particolare quello che faceva Semyon o come si chiama il Vecchio Re insomma,
nel quale ho riconosciuto tutta una gestualità più orientale che invece in mortesen e cassel manca, ma che sono cmq entrambi ad alti livelli, anch eCassel la sua recitazion e"isterica" rende l'idea di un principino, uno che sin da piccolo ha un potere che nonsi è guadagnato.

Poi Parliamo di come il film si sposta dal punto di vista di lei a quello di lui con un adolcezza tale che non te ne accorgi.
DI come gioca con i clichè senza farne mancare uno , ma poi rinventandoli o non abusandone ( la tematica dell'onore e della famiglia, presente ma mai ostentata come fanno ormai in tutti i film di mafia)

La questione dei tatuaggi, e dell'uomo che è fortemente corpo materiale,quasi lo puoi toccare.

lo squallore della scena di sesso con la prostituta?

come è riuscito a legare il rapporto naomi watts e vigo senza forzature e rendendolo credibile?

la scena del combattimento, una coreografia fantastica, davvero fantastica.

Poi i colori e i contrasti cromatici ambiente inglese e quello russo.

Non ci vedo l'immagine cristologica,
mi sembr aun po' forzata sinceramente.

se non si era capito mi è piaciuto un sacco