CITAZIONE (uovo mascherato @ 9/3/2011, 00:41)
Io fossi in te lascerei perdere libri e cose varie, mi prenderei due dischi (di consigli ne hai avuti a bizzeffe) ed inizierei ad ascoltarmeli
per bene. Per me ascoltarsi qualcosa per bene significa ascoltarselo in vari e diversi momenti, una volta mentre si fa altro, una in macchina, una concentrati solo sul disco o su una canzone, etc. ascoltarlo abbastanza da avere una canzone preferita da poter ricanticchiare a memoria, senza fretta.
Anche perché quando poi capisci che tipologia di canzoni di Zappa ti piacciono è più facile ascoltare cose simili e nel frattempo mentre il tempo passa assorbi anche il resto. Considera che io per ascoltare per bene la prima parte di You Are What You Is dalla prima volta che ho comprato il cd ci ho messo almeno tre anni, prima partivo dal mezzo.
Concordo, alla fine sto consigliando i libri perché a me hanno aiutato molto per capire a fondo la genialità di Zappa, ma io stesso ho iniziato anni fa con l'ascolto di "Strictly Commercial" di cui preferivo cinque o sei pezzi sopra agli altri, poi dopo sono andato avanti un po' per ordine sparso facendo avanti e indietro nella discografia e solo in questi ultimi mesi ho letto i libri.
Comunque al di là delle raccolte (tra cui avevo dimenticato anche di segnalare la divertentissima
Have I Offended Someone?), ottimi album per iniziare a mio avviso sono questi:
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Freak Out [1966] (alla fine a parte gli ultimi due pezzi molto rumoristici lo trovo un album abbastanza accessibile, l'unica cosa che può penalizzare è una produzione che si sente essere di cinquant'anni fa)
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Hot Rats [1969] (come ho appena scritto, è l'album di Zappa che piace in genere un po' a tutti)
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Overnite Sensation [1973] e
Apostrophe [1974]: in particolare questi due sono tra i primi che consiglierei se dovessi suggerire lavori di Zappa anche a chi non è abituato a sonorità complesse, perché contengono pezzi più orecchiabili (ma dagli arrangiamenti magistrali).
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Roxy & Elsewhere [1974]: registrazioni live del 1973 e 74 stupefacenti, jazz, funk, soul, tango, grande groove. Uno dei miei preferiti.
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One Size Fits All [1975]: stesso discorso di Overnite e Apostrophe.
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Sheik Yerbouti [1979]: anche questo ha pezzi molto orecchiabili, è l'album che ha venduto di più di Zappa.
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Joe's Garage [1979]: nonostante sia un triplo ha anche questo diversi pezzi di facile presa ed è davvero un gran disco.
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You Are What You Is [1981]: altro album "leggero" sulla scia di "Sheik Yerbouti", ma anche questo con grandi pezzi.
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Philly '76 [2009]: uno degli ultimi usciti da casa Zappa, è appunto la registrazione di un concerto del 76 a Philadelphia: grande scaletta, grande lineup, eccellente qualità sonora.
P.S. Comunque riguardando la discografia mi sono reso conto che è alquanto
folle proseguire la scheda come l'ho impostata con i primi tre dischi, mi porterebbe via un casino di tempo
Facciamo così, io congelerei la cosa, vi scriverò magari solo qualcosa sullo stile chitarristico di Zappa e sul suo modo di comporre, poi per quanto riguarda i dischi i consigli ve li ho messi qui sopra per iniziare. Poi dopo che avete ascoltato qualcosa potete chiedere (a me ma anche a Giallo) con quali altri dischi proseguire (a seconda di quali vi sono piaciuti di più) e i dettagli sui singoli lavori spero vengano fuori con i normali interventi nella discussione
Magari poi riordino meglio il topic dove ho descritto i primi tre dischi mettendoci questi consigli qui sopra, bibliografia e webografia consigliate.
Edited by MrBungle82 - 9/3/2011, 01:38