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BOLOGNA VIOLENTA

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uovo mascherato
view post Posted on 13/3/2010, 16:53 by: uovo mascherato     +1   -1




ne aveva già accennato J.Lo nel topic italiani da tenere d'occhio e avrei potuto semplicemente segnalarle questo nuovo album lì oppure in Cattivo come adesso..consiglia, invece l'ho ascoltato, e ho deciso che meritava una recensione, un topic apposito.

la faccio coi canoni delle rece di R&D, eccola:

BOLOGNA VIOLENTA - Il Nuovissimo Mondo



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Bar La Muerte/ Audioglobe (2010)

Tracce:
01. Il nuovissimo mondo
02. Morte
03. Trapianti giapponesi
04. Danze cecene
05. El Grindo
06. Un virus terrificante
07. Le regine delle riviste porno
08. Il sommo fallo
09. Maledetta del demonio
10. Chirurgia sociale
11. Nudo e crudele
12. Blue Song
13. La donna nel mondo
14. Mondo militia
15. il trionfo della morte
16. La mattanza
17. Il declino della musica contemporanea
18. Un Paese pietoso
19. Stronzi
20. Una buona cosa
21. Sono diventati tutti mostri
22. Pistola e dare ordini
23. L'uomo: ultimo atto?

I Mondo movies, come noi ben sappiamo, stanno ritornando di moda e c'è un gran revival delle canzoni anni '60, suppongo che nemmeno ci sia bisogno di nominare i Mondo Cane o l'ultimo album dei Secret chiefs 3. Ma questa volta il discorso è diverso, infatti il revival in questo caso non viene dalla forma delle canzoni, né assolutamente dal loro sound, ma dagli intermezzi parlati e da alcune atmosfere. Ma procediamo con ordine (come direbbe Lucarelli).

Anno 2010, Italia. Esce il nuovissimo mondo, il nuovo cd dei Bologna Violenta, one man band di Nicola Manzan, violinista e chitarrista e a volte produttore di molte band del panorama italiano. Nicola il progetto lo forma nel 2006, probabilmente per dar voce a un talento compositivo che non trovava sfogo da altre parti.
Per quanto mi riguarda non ne sento parlare per un bel pò, e, almeno fino al 2008, ne ignoro completamente l'esistenza. Poi, proprio in quell'anno, sento il nome del gruppo varie volte in parecchi discorsi ma finisce che non me li inculo mai più di tanto, vuoi per pigrizia, vuoi per la memoria a breve termine che mi caratterizza.
L'anno scorso avviene la rivelazione. Mi imbatto in questo video.
Nel suddetto un incrocio tra Javier Bardem e Filippo Timi, vestito da una giacca nera e un completo che stona totalmente con la chitarra che porta a tracolla,dopo aver sillabato parte di un intro con la voce di Merli in, appunto, Paura in città, si mette a suonare per una ventina di secondi su una base digital hardcore anni 90. Rimango stupefatto e non mi resta altra scelta che interessarmi al progetto.

Ma smettiamola di dire stronzate e veniamo a noi, a oggi, al nuovo cd, anzi nuovissimo come da titolo. In copertina c'è un manifesto mortuario in cui capeggiano varie scritte vicino ad una foto di Manzan in cui sembra l'unione riuscita tra Serpico dei poveri e un membro di quel gruppo tremendo che va sotto il nome di "le Vibrazioni", le scritte sono le seguenti:

"Libero da sacramenti religiosi ed idee politiche
BOLOGNA VIOLENTA
di anni 33
presenta
IL NUOVISSIMO MONDO
Dramma in XXIII atti sulla sorte del Mondo e sul declino del genere umano
ne danno il triste annuncio Nicola Manzan e la famiglia Bar della Muerte tutta.
Si ringrazia fin d'ora quanti parteciperanno al lutto. "

E già un minimo di inquietitudine/toccatina alle palle nasce nel prode ascoltatore... ma, per fortuna, dopo che è stato inserito il cd, al contrario da quello che uno si aspetta, si viene accolti da un arpeggio indie molto rilassante.
Ovviamente la calma non dura molto. Dopo che una voce impostata che potrebbe sembrare uscita da uno stacchetto informativo di rete quattro e dei violini entrano nella canzone (e, come direbbe Hubert nell'Odio, fin qua tutto bene) tutto si trasforma precipitissimevolmente in qualcosa di molto diverso. La voce annuncia una cosa tremenda come il divoramento di bambini e tu non fai in tempo a chiederti "Che?" che una schiatarrata ti annuncia che le danze sono iniziate e tu sei il pavimento. Eh già. E mentre cerchi di capire che sta succedendo tutto si ferma di nuovo. La luce si spegne. La luce si accende, altri schiaffi sulle guance, si rispegne e ti sputano in faccia(perché speri che quella sia saliva). Si riaccende e il tipo del video con un sorriso sornione ti dice "Boom. Affondato.", essì, stavi solo giocando a battaglia navale, però il fatto è che stavolta non ti eri reso conto che il tuo avversario erano gli Atari teenage riot versione bolognese.

Il disco è così breve che una volta iniziato va ascoltato tutto di seguito. Devo ammettere che la media della durata delle canzoni è leggerementa aumentata dai vecchi 0.26 secondi siamo passati addirittura al minuto, ma per fortuna l'intensità è aumentata.
Per dare un giudizio generale l'uso di intermezzi parlati all'inizio e nelle canzoni stesse, questo ricorda l'abuso dello stesso mezzo da parte di molti gruppi goregrind, slam death metal etc. , la differenza è che qui, pur se gli estratti raccontano sempre cose estreme, il modo in cui sono messi fa scaturire più ironia che suspance.
se dovessi dare un voto, considerando che non lo posseggo da molto e l'ho ascoltato poco darei un 8 o un 9. A mio parere, infatti, l'unica pecca del disco è la totale assenza di collaborazioni. Perché, seppur da solo riesce a tirare su un bel casino, una voce o uno strumento esterno in più(mi ci vedo bene un sassofono) arricchirebbero la proposta, allontanando del tutto la propabilità che questa risulti noiosa, per quanto in tutto il disco e con tutti i mezzi possibili si fa sì che non ci siano ripetizioni.
Ma Passiamo alle canzoni.

Morte sarebbe la canzone giusta da mandare come scherzo telefonico ad uno di quei maghi da televisione di provincia tipo il mago gabriel.
Trapianti Giapponesi ha un andamento che potrebbe piacere allo stesso tempo a fan dei b side giapponesi degli Strapping young Lad, agli estimatori dei Mad Capsule Market e ai seguaci dei soundsystem di gruppi o dj frenchcore come Narkotek, praticamente penso che se gli High Contrast e Burt Bacharach facessero una collaborazione potrebbe uscire qualcosa di simile.
Danze Cecene e El Grindo, le due tracce seguenti l'inizio del cd (le mie preferite fino adesso) sono due piccoli gioiellini. L'alternanza tra gli stacchi delle voci, la batteria elettronica, momenti soft e momenti violenti, tutto è calibrato con cura estrema. In queste due tracce sembra di sentire come potrebbero suonare i Fantomas se Patton avesse male alle corde vocali e decidesse di non cantare. però il tutto ambientato in un rave.
il Sommo fallo e Maledetta del demonio sono l'esempio più lampante di tutto il cd di come alcune frasi possano essere ridicolizzate e al tempo stesso riuscire ad assumere un significato diverso.
Nudo e crudele è una puntata di quark recitata con le parole di un pezzo di Artaud.
Blue Song non c'entra un cazzo con il resto del cd e sembra come se uno avesse cambiato il canale e tra tanti polizieschi, horror, etc. si sia imbattutto in Tutte le mattine del mondo
La decadenza della musica contemporanea ti fa percepire la stessa tensione e lo stesso dolore ai polpastrelli che avevi quando di fronte alla tua console anni 80 o 90 eri riuscito ad arrivare dopo un'ora di gioco all'ultimo livello di fronte al mostro.
il trionfo della morte, in modo simile ad altre canzoni dell'album, può sembrare ciò che avverrebbe se un direttore di orchestra al posto di un orchestra avesse una drum machine.
Stronzi e mondo militia sono le più dance la prima è teknazza pura, ma con un ritornello strano, la seconda parte da un pezzo dance e finisce in una cacofonia quasi commuovente.

Insomma senza che continuo a scomporre canzone per canzone, vi faccio paragoni che mettono insieme cose impossibili(Descriverei il disco come... james plotkin e i Macronympha che insieme ad un figlio illegittimo nato da una threesome tra Britney Spears, Hecate e Venetian Snares, suonatore di chitarra con le narici, si divertono a riproporre una versione edulcorata di una samba tedesca cover di una rumba creata con ukulele elettrico a raggi gamma da Marina Rei in corpsepaint, mentre il resto è tutto un mix di raggi laser diretti dal nipote di Modugno spiattellati sopra un insieme di batterie elettroniche programmate da Schumacher sotto speed. In Giamaica, a febbraio.) e sostanzialmente vi continuo a triturare i coglioni, questo è un cd che va ascoltato e se piace, comprato, e i Bologna Violenta, in quanto realtà italiana estremamente interessante, meritano un topic a loro nome.
Dal set del nuovo film di Ruggero Deodato è tutto, a voi la linea studio.



P.s. Le regine delle riviste porno....sono merda!

Edited by uovo mascherato - 13/3/2010, 16:19
 
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