allora, riporto adesso un piccolo reportage del concerto di JOHN ZORN & ELECTRIC MASADA del 30/06/2004 (lo so..scusate il ritardo...
) alle Ciminiere di Catania! tutto incomincio qualche giorno prima, quando trovai per caso su un tavolo di un pub il programma dell'Etnafest del 2004...e leggo " John Zorn"....
ancora non ero un patito..ma lo conoscevo tramite le molteplici partecipazioni col Mikelino!! il giorno dopo già avevo il biglietto!
un'occasione da non perdere assolutamente!
ed eccomi all'entrata delle Ciminiere, ore 20, agitazione generale (anche se ancora non sapevo con chi suonasse e soprattutto cosa suonasse...). Appena leggo: Trevor Dunn - Basso, Ikue Mori - Elettronics incomincio a commuovermi
tutto questo mentre c'è un tizio che continua a urlare: " mori, Ikue Mori " (
)
lo spettacolo inizia tra fracassi di batterie (due) e delirio generale (tutti gli altri..) il tutto completato da un sax che sta tentando di uccidere la normalità!! rimango così -->
le melodie si calmano..ma io no..
Zorn e la sua orchestra ripercorrono un po tutta la carriera dei Masada
inserendo anche divertenti improvvisazioni in stile Cobra..tutti ridono!!
i musicisti si divertono...gli snob del jazz se ne scappano
la scaletta + o - è la stessa del Birthday Celebration Vol. 4
con l'aggiunta di Metal Tov dei Naked City (la quale è pure reperibile sul Mulo in formato video
)
grande perfomance dei nostri Idoli...Ribot preciso e evanescente, saft in gran forma, Mori troppo divertente, Dunn un maestro anche con gli assoli, baron-wollesen-baptista scatenati
...Zorn..no comment
finito anche il bis cerco di scendere le scalinate con le gambe che mi tremano...e mi fiondo sul mitico Pierino DUNNE! gli balbetto: great! great! please..an autograff (
)...e mi firma il biglietto!
poi gli dico facendo così -->
"Fantomas! Mr. Bungle!" al primo mi gurda con aria di sufficenza...(avrà pensato: il solito merdallaro che conosce qualcosina dell'underground..) ma al " Mr. Bungle!" prorrompe in un gigantesco sorriso
e mi guarda con compiacimento!!..dopo non gli rompo + le palle e vado nei pressi di Saft e Zorn...ma riesco solo a prendere un autografo dal tastierista...
da John non riesco a penetrare...c'era confusione, ma sopratutto ancora non conoscevo la sua colossale grandezza, e lasciai perdere abbandonando il palco
...che peccato...neanche uno saluto, uno sguardo, un cenno...
da quel giorno non fui + io....
ho cambiato di molto il mio modo di vedere e ascoltare la musica...John Zorn è terapeutico!!
Edited by Page14 - 29/5/2006, 20:43