Cattivo come adesso...Mike Patton's forum

MOSTRE, arte

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tomato express cake
view post Posted on 4/3/2005, 22:42     +1   -1




cacchio, io il 22 marzo vado al guggenheim di venezia, spero non mi portino via troppe opere...
 
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Lilith
view post Posted on 5/3/2005, 11:20     +1   -1




aaaaaaaah e come mai al guggenheim? io ci dovevo andare per una mostra di qualche tempo fa ma, pur avendocelo comodo (studio a ve), mi passa sempre la volgia di mettermi a camminare per venezia
 
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tomato express cake
view post Posted on 7/3/2005, 06:25     +1   -1




Eh avevo in programma il guggenheim perchè è una delle più importanti collezioni permanenti di arte moderna e contemporanea (soprattutto nei paraggi) e quindi ci andrò a fare una capatina...
Beh a dirti la verità anch'io dal prossimo anno comincio gli studi a venezia, chissà
 
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Lilith
view post Posted on 7/3/2005, 10:45     +1   -1




ah!e che cosa, se posso chiedertelo? accademia? (visti i tuoi spunti artistici.. )

Edited by Lilith - 7/3/2005, 10:45
 
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tomato express cake
view post Posted on 7/3/2005, 19:17     +1   -1




si, però siccome sono giovincello devo ancora fare l'ultimo anno del liceo artistico sempre a venezia, poi accademia.
Non sono molto originale lo so
 
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view post Posted on 27/4/2005, 11:23     +1   -1
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L'Astrattismo di Malevic al Museo del Corso

Oltre la figurazione, oltre l'astrazione: la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma presenta una selezione di opere dell'artista russo provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo


Roma, 22 aprile 2005. Una retrospettiva completa dell'opera di Kazimir Malevic, dai primi quadri simbolisti alle opere astratte che costituiscono il manifesto del Suprematismo russo, è presentata al Museo del Corso della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma dal 23 aprile al 17 luglio.
Le opere provengono dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo e sono state selezionate dalla Direttrice Eugenia Petrova per una mostra che vanta un comitato scientifico internazionale composto dai maggiori studiosi dell'avanguardia russa, come Joyn Bowlt, Jean Claude Marcadé, Nicoletta Misler, Josef Kiblitsky, Claudio Strinat e la stessa Petrova.
Il più grande e profetico artista dell'avanguardia russa esordì con opere legate al Simbolismo in cui evidente è l'influsso dei capolavori del post-impressionismo (in primo luogo dei Nabis) visti nelle collezioni dei russi Sciukin e Morozov; per tutta la vita, del resto, continuò ad interrogarsi sulla funzione simbolica dell'arte.
Dopo il contatto in Russia con l'italiano Filippo Tommaso Marinetti, passò al linguaggio cubo-futurista, in cui tentò una sintesi dei due movimenti (Cubismo e Futurismo) che più interessavano i giovani dell'avanguardia: tra le opere di questo periodo in mostra, la Composizione con Gioconda del 1914 è contemporaneo al celebre furto del capolavoro di Leonardo dal Louvre, avvenuto negli anni Dieci del Novecento.
Malevic ebbe un ruolo determinante nell'ideazione del movimento di avanguardia del Suprematismo: scrivendone con Majakovsvkij il manifesto nel 1915, propone un nuovo linguaggio che mira alla supremazia della sensibilità pura al fine di creare un mondo non oggettivo al di là del tempo e dello spazio sensoriale. Nelle opere suprematiste i colori carichi e circoscritti sono in lotta tra loro in una situazione di totale armonia plastica, mentre lo sfondo bianco, ottenuto con colore puro non stemperato, conferisce leggerezza all'immagine. Per Malevic lo sviluppo della pittura procede dall'Impressionismo al Suprematismo attraverso il Cèzannismo, il Cubismo e il Futurismo: nella fase "nera" del Suprematismo la figura del quadrato è un elemento originario, primigenio, da cui - come da un nucleo - si sviluppano per trasformazioni e scissioni tutte le altre successive composizioni. Lo dimostrano i celebri Quadrato Nero, Croce Nera, Cerchio Nero (c. 1923), presenti in mostra.
Noto per lo scontro con Chagall quando lavoravano insieme a Vitebsk come commissari della nuova arte russa, conclusosi con la sua vittoria e la partenza di Chagall, Malevic divulgò le sue rivoluzionarie teorie sulla pittura nel libro Il mondo come non oggettività, pubblicato dal Bauhaus. E a Berlino, nel 1927, espose una serie di opere che da allora rimasero nascoste fino a quando furono acquistate negli anni Cinquanta dallo Stedelijk Museum di Amsterdam e presentate al pubblico in una storica mostra che fece tappa anche a Roma nel 1959.
Rientrato nello stesso 1927 in Russia a seguito di una misteriora lettera, lasciando le sue opere a Berlino, intraprese una riflessione sulla pittura come libro di storia accompagnata da un ritorno alla figurazione. In un primo momento applica i colori suprematisti a una nuova ricerca figurativa, come mostra Cavalleria Rossa, un'opera astratta a strisce di colori sovrapposti cui aggiunse in un secondo tempo i cavalli. Quindi proseguì con una rivisitazione della pittura dal post-impressionismo in poi, ridatando in alcuni casi all'inizio del secolo (1903-1904) le opere degli anni Venti. Infine riscoprì il Rinascimento italiano, considerandolo il momento massimo di libertà dell'artista da condizionamenti sociali e politici. Appartengono a questo periodo gli autoritratti e i ritratti della moglie e della figlia, immagini neo-rinascimentali firmate, come "suprema" provocazione, con un quadrato nero.
Si tratta delle opere di Malevic rimaste in Russia, pressocché sconosciute al pubblico fino agli anni Novanta, confluite nel Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, che oggi ne presenta una selezione al Museo del Corso.
Sono inoltre presenti in mostra due dei celebri Architecton a documentare la sua attività di architetto e designer.
Catalogo ArtificioSkira

Museo del Corso
Via del Corso, 320
Tel. 06.6786209
Orario: 10-20. Chiuso il lunedì (25 aprile aperto)
Biglietto d'ingresso: Intero euro 7,50; ridotto euro 5,00; scuole euro 3,50 (min. 15 - max 20)
Dal 23 aprile al 17 luglio 2005

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Kazimir Malevic - "Quadrato nero" (1915)


Edited by MrBungle82 - 27/4/2005, 12:24
 
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tomato express cake
view post Posted on 27/4/2005, 12:24     +1   -1




Peccato, Malevic l'ho visto a Venezia e a Rovereto, ma la retrospettiva a Roma cazzio...
Roma è distantina, beh speremo che ne preparino una di importante anche nei paraggi.

Questa è figa:
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Testa di contadino (con barba nera
 
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Lazarus Gordon
view post Posted on 13/5/2005, 10:43     +1   -1




CITAZIONE (MrBungle82 @ 27/4/2005, 12:23)
L'Astrattismo di Malevic al Museo del Corso

non so voi ma solo il titolo mi fa cacare sotto
 
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The Wretched
view post Posted on 30/9/2005, 20:31     +1   -1




...rispolvero il topic per questa mostra:

The Keith Haring Show
Viaggio attraverso la personalità di Haring alla Triennale


Dal 28/09/2005 al 29/01/2006

Dopo la fortunata mostra dedicata a Andy Warhol, inaugurata un anno fa, La Triennale di Milano si dedica ad un altro artista della pop-art, dal 28 settembre al 29 gennaio.

La mostra metterà in scena l'incessante, frenetica, poliedrica arte di Keith Haring, dalla fine degli anni '70 al 1990, attraverso dipinti, disegni, sculture, fotografie, video, installazioni e documenti provenienti dalla Keith Haring Foundation di New York.



...e qui sotto posto pure il link al sito della mostra:

THE KEITH HARING SHOW


 
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view post Posted on 7/8/2008, 13:30     +1   -1
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Volevo segnalarvi la mostra di un mio caro amico, è la sua prima mostra di un certo livello...
E' un lavoro di videoarte (o quasi), si chiama "Aria nel Terzo Quadrante" ed è in esposizione a Roma fino al 13 settembre, ingresso libero.

Questo è il comunicato stampa della mostra:

CITAZIONE
Spazio Punctum e adele- c studio presentano l’installazione “Aria nel terzo quadrante” di Gianfranco Draicchio.
Il giovane artista romano che frequenta l’Accademia di belle Arti di Roma, sviluppa un lavoro in cui si riconosce da subito un valore di ricerca e sperimentazione dal carattere coraggiosamente gioioso.
“Aria nel terzo quadrante” è un’installazione la cui porta d’accesso è un vecchio frigorifero bianco, aperto su un profondo corridoio prospettico che confluisce in una retroproiezione. Il flusso d’aria leggero e continuo che soffia dall’interno dell’opera stabilisce una relazione sensoriale con l’osservatore, innescando un dialogo diretto. Nel video la realtà è ripresa in un unico piano sequenza e si trova a vivere attraverso i movimenti di una ragazza e di alcuni oggetti, in due livelli temporali differenti, tuttavia sincronizzati e in armonia tra loro, raccordati da una sezione temporale vuota. Il loop che viene a determinarsi sembra rintracciare le velocità, abitualmente divergenti, cui viaggiano pensiero e azione. Quella di Gianfranco Draicchio è un’opera modellata per mezzo del paradosso: attraverso il sogno la realtà torna se stessa, il contenitore chiuso di un frigorifero diventa un vaso comunicante, la bidimensionalità una prospettiva e il vuoto un quadrante in cui l’immagine è presente con tutte le sue velocità tranne l’evidenza, come aria nel terzo quadrante.
Il lavoro si sviluppa in continuità nei due spazi espositivi romani, in un percorso che valorizza il processo creativo dell’artista. Punctum presenta il cuore dell’installazione, mentre adele-c studio ospita “Contrattempo”. La seconda installazione è il set scenografico con cui è stato realizzato il video “Aria nel terzo quadrante” . Tutti gli oggetti ora sono palpabili ma inanimati: sulla parete che in alto ospitava il disegno progettuale della stanza, ora c’è lo schermo che ripropone il video realizzato, identico a come lo abbiamo visto all’interno della prima sede espositiva. L’interazione dei due spazi espositivi è stata determinata dall’evoluzione del lavoro dell’artista, che ha utilizzato adele-c studio come un laboratorio e Spazio Punctum come luogo ideale di presentazione definitiva della sua ricerca.

Gianfranco Draicchio nasce a Derbach in Germania nel 1981, vive e lavora a Roma.

Inaugurazione mercoledì 16 luglio ore 19.00

Fino al 13 settembre 2008

Spazio Punctum
Vicolo del Governo Vecchio 2
Roma

Adele- c studio
Via G. G. Belli 21
Roma.
Tel 06 45540705
www.adele-c.it

Ci sono due esposizioni:

CITAZIONE
Presso Spazio Punctum è possibile visionare l’installazione vera e propria mentre Adele-c studio ospita “Contrattempo”, il set scenografico con cui è stato realizzato il video. L’interazione dei due spazi rende completa tutta l’evoluzione e l’elaborazione del complesso lavoro di ricerca effettuato dal giovane artista.

QUI un articolo/recensione.

Gli orari per lo Spazio Punctum (dove c'è l'opera vera e propria) sono dal martedì al sabato dalle 16 alle 20, ma questa settimana non tutti i giorni, quindi nel caso vi interessi, per sicurezza passateci dopo ferragosto. Lo Spazio Punctum sta in Vicolo del Governo Vecchio, dietro Piazza Navona.

Mentre per Adele-c, nel caso vi interessi mandatemi un PM per quando poter andare.

QUI un fotogramma del lavoro.

Io ci andrò a giorni, quindi non so dirvi com'è... ma credo sia molto interessante, ci ha lavorato un casino.
 
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39 replies since 13/9/2004, 19:03   551 views
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