| le perle di Gentilini
«Io stesso avevo chiesto più volte che gli alpini potessero essere utilizzati come truppe di controllo alle frontiere italiana contro l'immigrazione clandestina>>
[parlando di extracomunitari] «A volte le nostre stalle sono in migliori condizioni delle loro case»
«Molti nemici, molto onore»
«Agli extracomunitari che si fermano in Italia andrebbero prese non solo le impronte delle dita delle mani, ma anche dei piedi e del naso se occorre»
[Riferito ai giornalisti] «quei delinquenti che scrivono contro la razza Piave. Gente che deve essere rigettata nel Tevere pieno di fango rosso. E io odio quel colore, perché anche le ombre le bevo solo di vino nero».
«Mi hanno tanto criticato per la faccenda dei carri piombati. Ma quelli che vengono qui senza essere in regola vanno impacchettati come sardine e rispediti indietro».
«Per gli extracomunitari ci sono i deserti e le savane»
«Altro che sanzioni alternative e riforma del Codice penale. Chi viene condannato deve essere costretto a lavorare con la catena ai piedi ed il mitra sulla schiena»
Parlando di extracomunitari: «Questi non sanno nemmeno cosa sia il lavoro al massimo, potrei tollerare qualche ladro di polli nostrano. Stiamo studiando la possibilità di far loro pulire tutti gli scoli dell'acqua, che nel nostro comune sono ben 35.000»
«la Lega ha il dovere di erigere un cordone sanitario contro gli immigrati, i no global, i nomadi rubiaioli e i centri sociali. Contro tutti costoro, tolleranza zero. A noi non interessa una civilità multietnica, abbiamo mille anni di storia da difendere»
«Il brivido che provo quando vedo il tricolore vorrei che si trasmettesse ai giovani. Anche agli imboscati. L'obiezione di coscienza l'ho sempre odiata, non si mercanteggia con il proprio dovere».
«se occorre bisogna sparare con i bazooka contro gli scafisti che portano i gommoni pieni di clandestini, senza però la gente sopra. A un certo punto bisogna anche ad altezza d'uomo perché c'è un'occupazione latente e sotterranea del territorio italiano»
(parlando di Casarini) "E' un bin Laden 2 che esce dai suoi territori (Padova e Venezia) per invadere popolazioni che lo snobbano. Crede di essere ancora sotto il regime comunista, ma le cose sono cambiate. Sono convinto che ci voglia un po' di codice militare in questo momento, visto che l'Italia è in guerra"
«C'era una Bmw con le targhe a penzoloni, i fanalini che funzionavano uno sì e uno no. E mi sono chiesto: di chi sarà questa? Manco a dirlo, dentro c'era un extracomunitario. E poi fanno le campagne contro le mine antiuomo: queste sono le vere mine antiuomo. Mine viaggianti»
«Le auto degli extracomunitari, sono spesso prive di bollo, non assicurate, guidate da clandestini, hanno targhe contraffatte per usi illeciti. Cosa devo dire ai congiunti delle vittime della strada che non possono usufruire dei risarcimenti dato che l'auto era guidata da extracomunitari clandestini senza patente, senza assicurazione e senza bollo?». Per questo per Gentilini «uno Stato di diritto non può permettere che le cose continuino come sotto il passato regime» e quindi chiede a Berlusconi e Bossi «leggi nuove, leggi ferree, ma sprattutto l'eliminazione del buonismo, della falsa solidarietà» e invita alla «tolleranza zero»
«Noi abbiamo bisogno di gente in regola e che faccia un lavoro preciso. Gente che stia alla catena di montaggio, che produca. Solo così avremo la situazione sotto controllo»
«Non mi risulta affatto che i trevigiani nel mondo pensino di noi che siamo razzisti ed incivili. Sabato ero con quelli di Latina, che bonificarono l'agro pontino. Non ho sentito da loro epiteti di questo tipo. Io ho sempre detto che accetto l'immigrazione, però a pari condizioni di quella vissuta dai nostri nonni e bisnonni»
«Putroppo a Genova si è visto che le forze dell'ordine non sono più abituate a usare il manganello: dopo cinque anni di buonismo, bisognerà rieducarle»
«Casarini va messo nel girone dantesco dove lo sterco arriva alla gola»
«Hanno scelto proprio il colore giusto: sono neri dalla vergogna»
«Come sindaco di Treviso chiedo ufficialmente che l’esercito venga a pattugliare giorno e notte le strade della mia città. Sono pronto ad acquistare mezzi militari e fornire volontari per fare le ronde, se necessario»
[dopo aver fatto rimuovere le panchine dai giardini pubblici di Treviso] "E se non basterà, si potrebbero pure segare tutti gli alberi"
«Sapete perchè dicono che sono haideriano? Perchè ho detto ad Haider che è un mio allievo perchè nel suo programma parla di ordine e disciplina, proprio come me»
«Questa è casa nostra e in casa nostra abbiamo il diritto di difenderci dai ladri: se qualcuno entra in casa mia per rubare e mette in pericolo la mia famiglia io lo buco, il codice penale deve darci maggiori garanzie contro i ladri. Oggi, in caso di aggressione, chi rischia di andare in galera è chi si difende e non chi entra in casa tua per portarti via tutto»
A Volpago Gentilini ha spiegato cosa dirà alle donne prima del voto: «Dirò loro di non fare l'amore col marito o col fidanzato se prima i loro uomini non saranno andati a votare. Le donne hanno un'arma eccezionale e anche quell'arma serve per conquistare Roma»
«C'è una bella differenza tra i nostri emigranti e quelli attuali: Noi avevamo alle spalle duemila anni di storia e di civiltà, loro conoscono soltanto la civiltà della savana, del deserto e della giungla»
«Resta lontano da questa zona - tuona Gentilini non appena l'extracomunitario gli si para davanti - ve l'ho già detto tante volte! La prima volta ti avverto, la seconda ti faccio sequestrare tutta la merce». «Non mi fissare a quel modo perché non ho alcuna necessità di essere squadrato da te»
«Lei ha proposto di rispedire al mittente gli immigrati con i vagoni piombati», gli ha detto il cronista. E Gentilini: «Certamente. I vagoni servirebbero per riportare i negri oltre la nostra frontiera. Sarebbe l'unico modo per allontanarli»
«Mi auguro di mandarli in esilio tutti quanti il 13 maggio. Saremo noi che conquisteremo Roma per la seconda volta. Sarà una marcia su Roma, ma come quella che fecero i nostri antenati, i barbari venuti dal Nord che portarono il sangue vivo e buttarono a mare l'impero romano che era diventato soltanto un ricettacolo di vizi»
«Il Vangelo insegna porgi l'altra guancia; io dico: se mi dai uno schiaffo ti spacco il muso»
«Il vangelo dice quello che resta dallo agli altri. Gentilini dice: prima mi riempio la pancia io, quello che resta lo do agli altri»
«Pensate se io posso pensare di murare i frati ma non posso tollerare che si dia da mangiare a extracomunitari con auto e telefonino, quella non è carità. Quelli sono personaggi che nel resto della giornata spacciano droga e portano le prostitute lungo le strade, bisogna prendere quelle auto, un colpo di bazooka e via»
«Da anni vado ripetendo l’assoluta necessità di dotare i sindaci e i presidenti delle Province di un corpo di polizia autonomo e dotato di armi da fuoco, e ho sempre indicato come prioritaria una riforma in questo senso della polizia municipale»
«gli extracomunitari delinquenti li butto nel Sile»
«Questi - ha detto riferendosi alla dichiarazione che gli è costata il rinvio a giudizio - non sono reati di razzismo: il reato di razzismo è così abnorme - ha aggiunto - che è difficile dire nella storia se lo abbia commesso Hitler»
“Un giorno, durante un giro di ispezione mi sono imbattuto in un ubriaco che ha osato rispondermi male: gli ho mollato uno sganassone che lo ha fatto volare per terra”
È per questo che di schiaffoni, Gentilini ne ha per tutti, meno che per le prostitute, perché: "sono le navi-scuola dei giovani, anche se oggi non mi fiderei ad andare con loro: mi ricordo in gioventù di certe mulatte... Altri tempi! Comunque, con le prostitute chiudo un occhio: ce ne sono una quindicina, tutte monitorate. Assieme alle nostrane tollero qualche extracomunitaria"
«Per fare esercitare i cacciatori potremmo vestire da leprotti gli extracomunitari. Tin. Tin. Tin!»
|